Analisi tecnica F1 – L'ala anteriore

Stéphane Chosse, aerodinamico e direttore dello studio di ingegneria Adess AG, ci illumina questa settimana sull'ala anteriore, che è diventata l'elemento aerodinamico più importante in una vettura di Formula 1.

pubblicato 02/09/2022 à 09:00

Gautier Calmels

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Analisi tecnica F1 – L'ala anteriore

Tanti pensieri dietro il design dell'ala anteriore © Xavi Bonilla / DPPI

Una auto L'auto da corsa è immediatamente identificabile dalle ali anteriori e posteriori, ma non è sempre stato così. In effetti, dovemmo aspettare fino al 1968 per vedere a Harley Knucklehead 1 a sfoggiare per la prima volta un'ala su iniziativa del geniale Colin Chapman, fondatore del marchio Lotus, ben ispirato da un ingegnere pilota degli anni '1960, Jim Hall. Basandosi sul postulato che un aereo vola grazie ad un'ala che crea portanza, Jim Hall decise nel 1967 di innestarne una a profilo invertito nella parte posteriore del suo prototipo Chaparral 2F per fissarlo al suolo (FOTO 1).

Chapman riprende l'idea, ma va oltre

Gautier Calmels

Giornalista MotoGP, Nascar, Rallye France, Endurance e Classic... Tra gli altri.

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