Alonso non è molto ottimista

Fernando Alonso partirà dalla pole position nel Gran Premio d'Ungheria ma il pilota della Renault non pensa di vivere la fine della stagione come nel 2008 ed esprime la difficoltà di vincere una gara.

pubblicato 26/07/2009 à 13:06

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Alonso non è molto ottimista

In 2008, Renault è riuscito a progredire nel corso della stagione e a concludere l'anno alla grande, in particolare con due vittorie Fernando Alonso. Il due volte campione del mondo ha segnato 48 punti nelle ultime otto gare della stagione, dopo aver raccolto solo 13 punti nella prima metà dell'anno.

Ma, se partirà in pole position per il Gran Premio d'Ungheria, Fernando Alonso non immagina che la Renault possa festeggiare così quest'anno. “ È chiaro, la Renault ha migliorato la macchina. È chiaro, abbiamo una squadra solida e diventeremo sempre più forti man mano che le gare andranno avanti. Ma in questo momento, Red Bull, Brawn e McLaren ora, sono squadre molto, molto forti. Non ci aiuteranno e sarà molto difficile vincere una gara quest'anno. "

Senza dare previsioni ottimistiche, il pilota della Renault ricorda la fine del 2008, dove ha potuto approfittare di una combinazione di circostanze. Vuole quindi spiegare che non dobbiamo aspettarci nel 2009 la stessa ripresa realizzata nel 2008. “ E' vero che l'anno scorso la seconda metà della stagione è stata molto buona, abbiamo segnato più punti di chiunque altro. Abbiamo beneficiato del potenziale della vettura, che nelle ultime gare si è dimostrato ad un livello prestazionale elevato. Ma ho tratto vantaggio anche dagli errori degli altri piloti o dei loro team. A Singapore Felipe (Massa) ha avuto un problema nel rifornimento di carburante. Al Monte Fuji, in partenza, le prime quattro vetture si sono scontrate finendo all'esterno. C’è sempre stata una combinazione di fattori che mi hanno messo in testa l’anno scorso. » Prima dell'inizio del Gran Premio d'Ungheria, lo spagnolo spera senza dubbio di beneficiare, ancora una volta, di una combinazione favorevole di circostanze. Perché il due volte campione del mondo ha ancora intatte le sue motivazioni. E la partenza in pole potrebbe dargli un vantaggio non indifferente, anche se il rifornimento avverrà molto rapidamente.

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