Albon: unirsi alla Red Bull è stato intimidatorio

Dopo la sostituzione Pierre Gasly mezza stagione alle Red Bull, Alexander Albon si è assicurato un prolungamento del contratto per la stagione 2020. Il tailandese ha avuto un anno impegnativo e pieno di colpi di scena per il suo debutto F1 passando da Toro Rosso alla Red Bull dove si è ritrovato ad affrontare Max Verstappen considerato uno dei migliori piloti in griglia.

“C’era qualcosa di veramente intimidatorio nella mia prima chiamata dopo l’Ungheria, ma sentivo che avrei potuto fare qualcosa. Ero abbastanza soddisfatto delle gare a cui avevo partecipato. Mi ha fatto davvero sentire bene sapere di essere stato rinnovato per il prossimo anno, significa molto per me”, ha commentato nel paddock del GP del Brasile a San Paolo.

Alexander Albon ammette che i suoi primi passi all'interno della Red Bull Racing sono stati stressanti, con il debuttante che si è ritrovato al centro della scena tra i migliori team del paddock della F1.

“Mi chiedevo come avrei affrontato i grandi nomi della disciplina, ha ammesso. Mi sono trovato in una situazione identica prima dell’inizio della stagione. Ma poiché avevo già vissuto situazioni come questa, la seconda volta mi sono sentito più a mio agio. Avevo un sacco di cose in testa a Spa (Belgio), ma una volta messo il casco ti concentri sulla guida e tutto il resto non conta più. »

La Red Bull Racing sembra comunque beneficiare di un equipaggio complementare, Max Verstappen si gode la compagnia della nuova recluta.

“Alex è una persona piacevole e rilassata. E' apprezzato all'interno della squadra, sa essere veloce e raccogliere punti per la squadra. È cambiato parecchio negli ultimi 12 mesi, ma è stata una scelta saggia per la squadra. La sua prestazione ha motivato questa decisione”, ha commentato l'olandese.

Dal suo arrivo alla Red Bull Racing, Alexander Albon ha ottenuto un 4° posto al GP del Giappone come miglior risultato ma ha concluso al 4° posto per 5 volte.