In Oriente, niente di nuovo per la Haas F1?

Dall'inizio della stagione, guidata solo dalle scappatelle del suo pilota Nikita Mazepin, la Haas Racing ha cercato disperatamente il suo Nord. Mentre lavora questo fine settimana sul terreno del suo sponsor principale, si pone più che mai la questione del suo futuro coinvolgimento nella F1 e del significato che intende dargli. Domande su una stalla completamente a ovest!

pubblicato 21/09/2021 à 16:00

Jean-Michel Desnoues

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In Oriente, niente di nuovo per la Haas F1?
Da dove vieni, Haas Racing?

A quarant'anni dall'ultima vittoria di un team americano (Penske al GP d'Austria del 1976) e a trent'anni dalla scomparsa del team Lola.Haas di Carl Haas – nessuna parentela – alla fine della stagione 1986, lo striscione a stelle fece il suo ritorno F1 nel 2016. Brillante uomo d'affari che ha fatto fortuna nella produzione di macchine utensili, già comproprietario della Stewart-Haas Racing nel Nascar, Gene Haas aveva perfettamente previsto le difficoltà che lo aspettavano e si era messo sotto l'ala protettiva della Ferrari, per la quale il mercato statunitense è essenziale, per guidare i suoi primi passi. Motore/trasmissione/elettronica/assemblaggio aerodinamico sono stati forniti da Maranello, mentre Dallara si occupava della produzione della parte volvente. A Banbury (Inghilterra), negli ex stabilimenti della Marussia dove Haas ha stabilito la sua base europea, sarebbe stato

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