Pino Allievi: “Gli addetti stampa hanno ucciso la Formula 1”

Da più di quarant'anni al servizio della Gazzetta dello Sport e della F1, questo emblematico giornalista del motorsport transalpino ci invita a fare una passeggiata sulle rive del Lago di Como per incontrare coloro che hanno segnato la sua vita e la sua carriera.

pubblicato 26/11/2023 à 09:00

Jean-Michel Desnoues

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Pino Allievi: “Gli addetti stampa hanno ucciso la Formula 1”

© DR

Ciao Pino. È sempre un piacere infilarsi in un Porsche Carrera, ma a Ferrari Non sarebbe stato più in linea con la tua carriera?

Ho sempre avuto un ottimo rapporto con Enzo Ferrari, ma non al punto da ottenere uno sconto sufficiente per l'acquisto di un'auto rossa. (ride) E poi la 911 è pur sempre qualcosa. Dai, decolliamo...

Allora, come entra il motorsport nella tua vita? Un sogno d'infanzia?

No, studente, sognavo di fare il critico letterario. Ero – e sono tuttora – appassionato di letteratura, soprattutto italiana. Ho quindi iniziato ad animare la terza pagina di La Provincia, un piccolo quotidiano di Como (Italia) da cui provengo. Avevo anche una passione per le automobili, probabilmente perché mio padre ricopriva un incarico dirigenziale Alfa Romeo. Al giornale non c’erano prospettive di assunzione a medio termine e ho cominciato a cercare altrove. C'era un posto al Gazzetta dello Sport, ma non volevo scrivere di sport. Mi fu detto di provarci comunque e che, se avessi voluto, avrei potuto continuare la mia critica letteraria in altre pubblicazioni. La redazione cercava un giornalista specializzato nel motorsport; il che in realtà era abbastanza buono dato che andavo a vedere le gare a Monza e altrove. Per me era una passione, non un lavoro. Tutto cominciò così, alla fine degli anni 1960. Un giorno, a Monza si svolgevano le prove riservate agli Sport-Prototipi dove era presente Enzo Ferrari. Non c'erano molti giornalisti lì, tre o quattro. Si è avvicinato a me e ha detto che mi aveva visto alcune volte prima e voleva sapere il mio nome. “ Pino Allievi ", Ho risposto. “ Conoscevo un Allievi, lui ha risposto. Come si chiama tuo padre ? 

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