Dirk, perché siamo a Francorchamps a bordo della tua Bentley Continental GT?
È su questo brano che ho scritto alcune delle pagine più belle della mia lista. Per quanto riguarda la Bentley, è un'auto da sogno. Il suo designer è belga (Dirk Van Braeckel. N.d.R.), la sua meccanica è tedesca (W12Volkswagen. ndr) e gli interni trasudano buon gusto inglese. Cos'altro ?
Domanda essenziale: come sei arrivato al motorsport?
Per caso. Quando avevo 18 anni, mio padre mi chiese di lasciare casa. Era d'accordo con l'opinione dei miei insegnanti che mi consideravano buono a nulla. Per sopravvivere facevo lavoretti: tassista, fattorino, barista, dj. Un amico mi ha suggerito: “ Tu che corri come un matto, ti piacerebbe essere mio compagno di squadra in una gara di endurance a Zolder sulla mia NSU TT? ". Non avevo mai messo piede su questo circuito e in gara ho fatto segnare il miglior tempo assoluto in macchina. Questo risultato mi ha dato fiducia. Mi sono detto : " Questa è almeno un'area in cui non sono poi così male. ". Da quel momento in poi ho voluto diventare un pilota automobilistico.
Non è facile quando sei al verde...
È certo. Ma mi ha richiesto di essere creativo. Così ho convinto mio fratello a prestarmi la sua VW Polo dotata di roll-bar. Era anche l'unica parte di corsa, il resto doveva esserlo
Questo articolo è riservato agli abbonati.
Ti resta il 90% da scoprire.
Sei già abbonato?
Accedi
- Articoli premium illimitati
- La rivista digitale dalle 20:XNUMX ogni lunedì
- Tutti i numeri di AUTOhebdo disponibili dal 2012
Continua a leggere su questi argomenti:
commenti
*Lo spazio riservato agli utenti registrati. Per favore connettere per poter rispondere o pubblicare un commento!
0 Commenti)
Scrivi una recensione
0 Visualizza commenti)