Bruce Jouanny: “Niente mi rende più felice che fare Pikes Peak!” »

Fa parte di questa generazione di piloti di talento che non avranno mai conosciuto le gioie delle corse in Formula 1. Non vendicativo, il nativo dell'Ile-de-France ha avuto una carriera ricca e variegata. Sempre a suo agio e sorridente, apre la scatola dei ricordi e ci regala un'anteprima dei suoi progetti futuri. 

pubblicato 30/01/2024 à 18:00

Fabien Gerard

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Bruce Jouanny: “Niente mi rende più felice che fare Pikes Peak!” »

© Fabien Gérard

Bruce, ti consideri ancora un pilota in attività?

Quando la tua identità si forgia attorno ad una passione dall'età di 10 anni e svolgi questo lavoro per gran parte della tua vita, il corpo conserva una memoria chimica e psicologica dell'adrenalina indotta da questo sport. Quanto a me, ho trovato palliativi praticando la caduta libera, il kitesurf o l'enduro in moto. Non molto tempo fa, per lo spettacolo Automoto, ho provato il prototipo della pellicola Gran Turismo : il Ligier JS PX. Non l'ho detto a nessuno, ma avevo le lacrime agli occhi al volante perché le sensazioni che mi dava erano vicine a quelle che ho provato durante la mia carriera e che non provo più. . Non sono più attivo, ma resterò pilota per tutta la vita, perché queste sensazioni restano ancorate per sempre.

Come hai scoperto il motorsport?

L'Île-de-France, da dove provengo, non è necessariamente il posto migliore per praticare gli sport motoristici. La mia scoperta della disciplina è avvenuta un po' per caso. I miei genitori lavoravano nel settore dell'abbigliamento prêt-à-porter, inclusa una boutique a Lione. Sapevo dell'esistenza di una pista a Saint-Laurent-de-Mure. Trascorrevo la maggior parte dei miei fine settimana a Lione per lavoro dei miei genitori. Ho implorato mio padre di portarmi a cavallo. Dopo sei mesi, vedendo la mia diligenza, mi comprò un vecchio kart a noleggio affinché potessi guidare un po' di più a mio piacimento. Il capo della pista consigliò a mio padre di partecipare ad una gara

Fabien Gerard

Coltello svizzero per sport motoristici. Mi piace parlare delle discipline ombra che meritano di essere portate alla luce. Specialista di vetture turismo (Supercar, DTM, TCR World Tour, BTCC)

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