G-Drive Racing trionfa a Dubai

La prima delle due gare asiatiche della LMS disputate all'Autodromo di Dubai ha visto trionfare l'Aurus 01 n. 26 di Ye-Habsburg-Binder.

pubblicato 13/02/2021 à 15:35

Villemant

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G-Drive Racing trionfa a Dubai

Sono le 14 il via del primo dei quattro round dell'asiatico Le Mans La serie 2021 è stata disputata all'Autodromo di Dubai. Autore di una partenza migliore di John Falb (G-Drive Racing n°25), Rene Binder (G-Drive Racing n°26) e Sean Gealel (Jota n°28), Simon Trummer (Phoenix n°5) ha preso il comando al secondo turno.

Ma dopo soli sette minuti di gara, lo svizzero è stato colpito al posteriore da Gelael, condannando entrambi ad un passaggio imprevisto nella pit lane per un cambio di blocco posteriore. Non sorprende che anche l'indonesiano riceverà un drive-through.

Una manna dal cielo per Binder, proiettato al vertice della classifica con un vantaggio più che confortevole che aumenterà fino a circa trenta secondi. L'Aurus 01 n°26 non verrà mai più ripreso, grazie all'ottima prestazione del cinese Yifei Ye – che sta tuttavia scoprendo la disciplina – poi alla serietà di Ferdinand Habsburg, che si è accontentato di arrivare al traguardo. Una missione facile, soprattutto perché l'Oreca 07 n. 28 di Jota ha ricevuto una seconda penalità: uno stop&go di 5" per abuso dei limiti di gara.

Nonostante questi inconvenienti, il duo Gelael-Vandorne è riuscito comunque a mantenere il secondo posto, a riprova del potenziale di questa vettura, su cui si dovrà contare domani. Il podio è stato infine completato dall'Oreca 07 n°5 del Phoenix Racing al volante della quale abbiamo trovato Nicki Thiim-Simon Trummer-Matthias Kaiser.

United Autosports inizia il 2021 nel migliore dei modi. ©Serie asiatica di Le Mans

 

Nella LM P3, la Ginetta dell'ARC Bratislava, la Duqueine della DKR Engineering e la Ligier della Nielsen Racing sono state subito attardate dai meccanici recalcitranti. Il secondo citato si fermerà addirittura a bordo pista poco prima della metà del percorso - risultando nell'unico Full Course Yellow di questa gara di quattro ore - quando il primo continuerà ad andare avanti e indietro nel suo box.

Alla fine, come al solito, ha vinto la United Autoports. E questo grazie al JS P320 n°23 affidato a Wayne Boyd, Rory Penttinen e Manuel Maldonado, che altri non è che il cugino dell'ex pilota della F1 Venezuelano.

La numero 23 ha preceduto altre due Ligier: la numero 9 di Colin Noble-Anthony Wells (Nielsen Racing) e la numero 3 di… United Autosports, guidata da James McGuire-Duncan Tappy-Andrew Bentley.

L'Herberth Motorsport ottiene una vittoria inaspettata nel GT. ©Serie asiatica di Le Mans

 

Julien Andlauer pensait, pour sa part, avoir tué tout suspense d’entrée en GT. Au volant de la 911 GT3 R n°40 du GPX Racing, le jeune Français couvé par Porsche a éteint la concurrence lors de son premier relais sur un tracé qu’il connaît bien. Et pour cause, il y a remporté le mois dernier les 24 Heures de Dubaï, sur cette même auto, déjà en compagnie d’Axcil Jeffries et de l’étonnant Alain Ferté.

Purtroppo, mentre era sul punto di vincere, Ferté si è girato a quattro minuti dalla porta, cedendo la vittoria ad un'altra 911 GT3 R, la numero 99 della Herberth Motorsport per Alfred Renauer-Robert Renauer-Ralf Bohn (poche ore dopo abbiamo appreso che la 911 GT3 R numero 40 ha ricevuto una penalità di 30”, facendola scendere al 4° posto. Nota dell'editore). Al terzo posto c'è il McLaren 720S GT3 n°7 della Inception Racing al volante della quale troviamo Ben Barnicoat-Oliver Millroy-Brendan Iribe.

Ci vediamo domani alle 9:45 per la seconda gara. Ricordiamo che sarà ancora una volta l'Aurus 01 n°25 di Franco Colapinto-John Falb-Rui Pinto de Andrade a partire dalla pole position.

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