Ciao Johnny, quindi è a bordo di una Mazda MX-5 che torniamo indietro nel tempo. Quale via?
Le Mans, ovviamente, e soprattutto Le Mans 1991. Un viaggio meraviglioso iniziato al Paul-Ricard con una simulazione di 24 ore che non fu completata a causa di piccoli problemi elettrici. Nulla che influisse sugli organi vitali della vettura, tuttavia, e arrivammo a Le Mans con la convinzione che l'affidabilità non sarebbe stata un problema. Con Bertrand (Gachot, ndr) e Volker (Weidler, ndr), lasciammo il nostro mondo dei Gran Premi per guidare alla velocità desiderata dalla squadra. Volker fece un buon lavoro in qualifica, qualcosa come il 12° posto, il che era accettabile. Ricordo che Ohashi-San (Takayoshi Ohashi, responsabile di Mazdaspeed che supervisionava il progetto Le Mans con Takaharu Kobayakawa, allora responsabile delle attività motorsport di Mazda, ndr) aveva apportato alcune piccole modifiche che, in termini di prestazioni, non
Questo articolo è riservato agli abbonati.
Ti resta il 95% da scoprire.
Sei già abbonato?
Accedi
- Fino al -50% di risparmio!
- Articoli Premium illimitati
- La rivista digitale dalle 20:XNUMX ogni lunedì
- Accesso a tutti i numeri dal 2012 sull'app AUTOhebdo
Continua a leggere su questi argomenti:
Commenta questo articolo! 0