Lilou Wadoux
1. Chi è Lilou Wadoux?
Lilou Wadoux è un pilota francese di Endurance e Gran Turismo, nato il 10 aprile 2001 ad Amiens (Somme). Pilota ufficiale Ferrari Competizione GT, attualmente gareggia con il team Richard Mille AF Corse nel Campionato Mondiale Endurance (WEC).
2. La carriera junior di Lilou Wadoux
Lilou Wadoux ha iniziato il suo viaggio nel kart in tarda età: prima tennista in gioventù, la nativa di Amiens ha dovuto decidere di fermarsi dopo un infortunio alla schiena. Suo padre Cédric, appassionato di rally, ha ispirato sua figlia a iniziare a fare kart all'età di 14 anni sul circuito di Arvillers, nella Somme.
Aiutata all'inizio della sua carriera da altri due piloti, Julien e Florian Briché, amici della famiglia Wadoux, la giovane Picarde conobbe una rapida ascesa. Primo nelle competizioni nazionali, nella Peugeot 208 Cup, nella Clio Cup, sui circuiti francesi come il Paul Ricard o Nevers-Magny-Cours, il suo preferito. Poi a livello europeo, con il TCR European Championship e ilAlpine Coppa Europa con Autosport GP.
È proprio dentro Alpine Coppa Europa che Lilou Wadoux si svela. Settima in campionato alla sua prima stagione con l'Autosport GP, si è classificata terza nel 2021 con una vittoria e 8 podi in 12 gare. Le sue prestazioni hanno attirato l'attenzione degli sponsor, e in particolare di Richard Mille, che l'ha reclutata per il suo team LMP2 nel Campionato mondiale Endurance (WEC) per la stagione 2022.
3. Il viaggio di Lilou Wadoux nell'Endurance
Lilou Wadoux muove i primi passi nel WEC nel 2022 in una squadra di alto livello, al fianco di Charles Milesi, vincitore della 24 Ore di Le Mans nel 2021 nella categoria LMP2, e Sébastien Ogier, otto volte campione del mondo di rally (WRC) all'interno del team Richard Mille Racing. Una squadra quindi gestita da Signatech e dal suo direttore Philippe Sinault, che gestisce anche laAlpine EnduranceTeam.
Per la sua prima stagione nel WEC, Lilou Wadoux impressiona con solide prestazioni di gara per un debuttante nell'Endurance, ma anche nel prototipo.
Se l'anno non è stato coronato dal successo, con soli 30 punti e il 12° posto nel campionato LMP2, la francese ha potuto scoprire per la prima volta nella sua carriera il mondo dell'Endurance ma anche la 24 Ore di Le Mans. Alla sua prima partecipazione alla Sarthe, Lilou Wadoux si è classificata sesta.
A fine 2022, è stata invitata dal WEC a partecipare ai Rookie Test con una Toyota Hypercar, grazie alle sue prestazioni durante la stagione. Diventa così la prima donna dopo Vanina Ickx nel 2011 a guidare un'auto nella categoria regina dell'Endurance.
Nel 2023, Lilou Wadoux viene reclutata dalla Ferrari e diventa la prima donna pilota ufficiale della Competizione GT del Cavallino Rampante. Continua il suo coinvolgimento nel WEC, questa volta nella LMGTE Am, e sempre all'interno dell'ovile Richard Mille e AF Corse. Il nativo di Amiens guida la Ferrari 488 GT3 n. 83 insieme a Luis Pérez Companc e Alessio Rovera.
Durante la 6 Ore di Portimão, Lilou Wadoux ha conquistato il suo primo podio nel Campionato Mondiale Endurance nella categoria LMGTE Am. Due settimane dopo, durante la 6 Ore di Spa, la Piccardia è diventata la prima donna a vincere una gara nel WEC. la conclusione di un fine settimana magistrale.
In occasione del suo ritorno alla 24 Ore di Le Mans, la francese è rimasta vittima di un grave incidente fuoristrada all'ingresso delle curve Porsche, intrappolata dalla pioggia. Usciti incolumi dall'incidente, Lilou Wadoux e la sua squadra furono però costretti al ritiro a Le Mans. Tornerà con un 6° posto conquistato durante la 6 Ore di Monza.
Parallelamente al Campionato Mondiale Endurance, Lilou Wadoux scopre anche altre competizioni, in particolare negli Stati Uniti dove partecipa al campionato IMSA in alcune gare LMP2, con AF Corse. Partecipa anche ai raduni del GT World Challenge Europa e America per acquisire esperienza.
4. L'opinione di AutoHebdo su Lilou Wadoux
Lilou Wadoux incarna, insieme a Doriane Pin, la nuova generazione di pilota francesi nate nel XNUMX° secolo. La giovinezza, la mentalità e la passione di Piccardia sono una risorsa importante che ci permette di immaginare il meglio per il resto della sua carriera. Pilota molto pulita in pista che impara molto velocemente, la francese potrebbe vedersi aprire le porte all'Hypercar negli anni a venire. Il suo legame con la Ferrari sarà senza dubbio un trampolino di lancio per il suo futuro nel motorsport. E perché no, diventare la prima donna a vincere una gara nella categoria regina dell'Endurance?