Scomparsa di Marcello Gandini, padre della Lamborghini Miura e della Lancia Stratos

È morto all'età di 85 anni il progettista delle leggendarie auto sportive Lamborghini e Lancia.

pubblicato 14/03/2024 à 17:02

Medhi Casaurang

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Scomparsa di Marcello Gandini, padre della Lamborghini Miura e della Lancia Stratos

La Lamborghini Miura è considerata la prima supercar. FotoLamborghini

Lo stilista italiano Marcello Gandini è morto questo mercoledì 13 marzo all'età di 85 anni. Forse il suo nome non vi dirà nulla, ma lo stilista è all'origine di due auto leggendarie per ogni appassionato di meccanica fine che si rispetti: la Lamborghini. Miura e la Countach.

Allora assunto dalla casa Bertone come capo progettista a soli 27 anni, Marcello Gandini sorprese tutti i visitatori dello stand Lamborghini al Salone di Ginevra del 1966 presentando la Miura. Questa vettura sportiva, dotata di un V12 da 3.9 litri nella posizione posteriore trasversale e centrale, è alta appena 1,05 metri, lasciando un segno indelebile e aprendo il segmento delle supercar.

I fan di rallye A lui si deve anche il design originale della Lancia Stratos. “La Lancia Stratos Zero nasce dall'esigenza di fare qualcosa per il Salone di Torino del 1970, ha spiegato in un video di uno YouTuber italiano nel 2018. Questo tipo di scultura nasce senza alcuno scopo. Ebbe però il merito di provocare, di convincere i vertici della Lancia a farne qualcosa per il Rally, al quale la Lancia partecipò poi con una scelta limitata, la Fulvia. »

Inoltre Marcello Gandini precisa che la denominazione “Stratos” deriva dal nome di un aeromodello prefabbricato in legno da lui acquistato contestualmente. Nei rally, la Stratos permise alla Lancia di vincere tre titoli Costruttori consecutivi tra il 1974 e il 1976, e altrettante corone europee, di cui due con Bernard Darniche.

L'elenco delle creazioni di Marcello Gandini continua nel 21° secolo, con la Lamborghini Countach e le sue portiere ad elitra o la Renault 5 di seconda generazione e la Maserati Quattroporte.

Medhi Casaurang

Appassionato di storia del motorsport in tutte le discipline, ho imparato a leggere grazie ad AUTOhebdo. Almeno questo è quello che dicono a tutti i miei genitori quando vedono il mio nome all'interno!

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