Trofeo Andros: come funziona?

Il Trofeo Andros ha preso il via questo fine settimana a Val Thorens, con molti candidati alla vittoria finale. Uno sguardo indietro all'organizzazione di un fine settimana di gara.

pubblicato 05/12/2010 à 14:13

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Trofeo Andros: come funziona?

Se si Trofeo Andros è una competizione attraente e piacevole che mette in mostra un campo di qualità eccezionale, il corso di un fine settimana di gara è spesso un mistero per i neofiti. Può quindi essere utile richiamare le principali linee che regolano il concorso.

Ogni weekend di gara è organizzato su due giorni, con gara 1 il primo giorno, gara 2 il secondo. Dopo le prove libere, ogni gara prevede due manche di qualificazione e quattro finali. Non tutte le vetture possono partire contemporaneamente per gareggiare porta a porta, quindi l'importanza, in termini di punti, è data alle manche di qualificazione.

Durante un turno di qualificazione, ogni pilota deve completare un percorso in quattro giri, dandogli un tempo di riferimento. La classifica del cumulativo delle batterie di qualificazione si basa sul miglior piazzamento ottenuto durante una delle due batterie, gli ex-aequo vengono poi decisi in base al tempo (Esempio). È questa classifica che offre più punti: la prima raccoglie 60 punti, la seconda 57, la terza 55, ecc.

I piloti accederanno alla finale in base alla loro classifica e alle vetture a disposizione. Infatti, alcuni piloti condividono la stessa vettura in coppia (come Jacques Villeneuve e Olivier Panis), non possono ritrovarsi in finale nello stesso momento. Le due finali Elite Sup, che mettono uno contro l'altro i piloti più veloci, premiano ciascun vincitore con 20 punti (poi 19, 18, 17?). Pertanto, il pilota che riesce ad essere il più veloce nelle manche di qualificazione e a vincere la sua finale può aggiudicarsi un massimo di 80 punti, prestazione ottenuta a Val Thorens da Bertrand Balas sabato e domenica. Alain Prost Domenica.

Ma la zavorra arriva anche a sancire buone prestazioni, in modo da riequilibrare i dibattiti e mantenere la massima suspense. Il miglior pilota di una gara riceve 60 kg di zavorra per la gara successiva, il secondo 40 kg, il terzo 20 kg. Per quanto riguarda Jean-Philippe Dayraut, dovrà fare i conti con una zavorra automatica di 40 kg dopo i suoi ultimi due titoli al Trofeo Andros. Può perdere 10 kg di zavorra ogni volta che non sale sul podio nella classifica scratch di una gara. Questo fine settimana, essendo arrivato secondo in ciascuna delle due gare, il pilota dell'Alta Garonna conserverà questi 40 kg per la tappa di Andorra.

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