Laurent Rossi: “Abbiamo un patrimonio favoloso”

Insediato l'11 gennaio il nuovo direttore del marchio Alpine è un personaggio tanto poco conosciuto quanto appassionato di auto e di corse. Utile quando si gestisce il futuro dell'azienda con la freccia A.

pubblicato 04/08/2021 à 14:00

Romain Bernard

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Laurent Rossi: “Abbiamo un patrimonio favoloso”

Giovedì 4 marzo 2021, 9:30, parcheggio visitatori del Technocentre Renault a Guyancourt (Yvelines). Laurent Rossi termina con il suo primo incontro sul suo calendario. Per il nuovo capoAlpine, le giornate sono allo stesso tempo, paradossalmente, molto lunghe e troppo corte. Sconosciuto al battaglione solo poche settimane fa, la lettura del suo curriculum potrebbe far temere un incontro con un leader arrivista e imparziale, capace di vendere automobili oltre che shampoo, e più sensibile alle emozioni che procura la lettura di una tabella Excel che all'adrenalina di guida. Beh, è ​​proprio il contrario...

 

Grazie per averci concesso questo viaggio sull'A310, che probabilmente ha la tua stessa età, dato che hai 45 anni!

Questo tipo di esercizio è sempre una bella pausa durante la giornata. Tecnicamente parlando, è più vecchia della mia età. Il primo A310 risale, a memoria, al 1971. Aspetta, voglio controllare una cosa (va a esaminare il paraurti. ndr).

 

Cosa ti infastidisce?

Volevo assicurarmi che fosse una versione V6, le cui versioni hanno un frontale leggermente diverso. Deve essere uno degli ultimi prodotti con il pacchetto GT (body kit Gr.4, cerchi e spoiler, ndr), intorno al 1983, credo (questo modello in realtà è del 1985, ndr), quindi posso confermare che è è più vecchia di lei (ride, ndr).

 

Guardandoti al volante, vedo che hai una padronanza stranamente buona degli interni e di come adattarti alla tua grande taglia. È sospetto!

Conosco bene gli A310 grazie a mio padre, che era meccanico e ha passato tutta la sua giovinezza ad armeggiare con queste macchine. Da qui nasce la mia passione per le automobili.

 

Dal punto di vista morfologico il caso di questo A310 parla da solo: o le auto all'epoca erano troppo piccole, oppure l'uomo cresceva troppo in fretta...

Quello che è certo è che sono cresciuto molto. Non appena voglio ingranare la marcia, la mia gamba sbatte contro il volante (ride, ndr).

Siamo onesti fin dall'inizio e non vediamo alcuna aggressione da parte mia: il mondo del nostro sport ha scoperto improvvisamente la tua identità l'11 gennaio al momento della tua nomina...

Questo è del tutto normale, soprattutto perché sono scomparso dal perimetro per diversi anni, essendo andato negli Stati Uniti.

 

esattamente,

Romain Bernard

Redattore capo di AUTOhebdo

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1 Commenti)

DANIEL MEYERS

04/08/2021 alle 05:41

Avrei preferito un nuovo articolo (questo è vecchio di 3 o 4 mesi!), tra l'altro per discutere con lui della partenza (sfratto?) di Rémi Taffin.

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