Bruno Besson: “Non sono qui per dire al mio pilota che è il migliore”

Bruno Besson, rinomato per la sua schiettezza, ci racconta la sua storia, di cui la passione è sempre stata il filo conduttore.

pubblicato 17/12/2021 à 14:00

Jeremy Satis

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Bruno Besson: “Non sono qui per dire al mio pilota che è il migliore”

©DPPI/J. Delfosse

Tra l'auto e il luogo (il carpooling è stato realizzato a Pierrefonds nell'Oise), ci avete viziati! Perché quel Porsche 964?

Adoro queste auto vecchio stile, sono auto che vivono. Per guidarli devi fare il tacco-punta, è magico. Ha l'odore di un'auto da corsa! Quelli di oggi, Ferrari, Le Lamborghini sono belle, accelerano. Ci sono certamente sensazioni, ma è igienizzato! Rispetto i paddle al volante però non è il mio genere, li lascio alla generazione Playstation. (ride) Lì, quando acceleriamo (funziona, il motore canta), si sente un vero rumore. Sentiamo i meccanismi e dobbiamo rispettarli. Questa 964 appartiene a uno dei miei grandi amici, Florent, un appassionato di auto. Ci siamo incontrati alla 25 Hours of Fun Cup e da allora non ci siamo più lasciati. Questa macchina è il sogno per me.

Possiamo vedere la tua passione per il volo attraverso queste parole. Non per niente sei diventato allenatore. Come hai deciso di diventarlo?

Ho interrotto la mia carriera agonistica nel 2005. Non riuscivo più a trovare soluzioni per essere pagato. Avevo 25 anni e il mio amico Bruce Jouanny (ex pilota, ora presentatore di Top Gear Francia. ndr) mi ha messo in contatto con Meritus Racing, per andare alla F4 Asia. Sono andato in Malesia e Thailandia per allenare i piloti... È così che mi sono ritrovato a supervisionare Jazeman Jaafar, Earl Bamber... Era un po' antiquato, ero un allenatore, ma anche un ingegnere. (ride) Tornato in Europa, ho ricominciato ad allenare, all'Hitech. Ero sulla Formula Renault, stava andando bene, poi Renaud Derlot (ex pilota, ora consulente F1 per Canal+. Nota del redattore) mi chiamò un inverno per offrirmi all'allenatore Anton Nebylitskiy. Eta

Jeremy Satis

Grande reporter di F1 e appassionato di formule promozionali

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