Mercedes Drive Pilot: auto autonome di 1° livello 3 in Europa

Mercedes si prepara a lanciare Classe S ed EQS equipaggiate per fasi di guida autonoma in condizioni rigorose. L'inizio di una nuova era.

pubblicato 17/12/2021 à 16:00

Nicola Valeano

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Mercedes Drive Pilot: auto autonome di 1° livello 3 in Europa

© Mercedes-Benz

Qualche mese fa (ne abbiamo parlato), Honda ha lanciato in Giappone la prima vettura omologata per la guida semi-autonoma di livello 3. Oggi è il turno di Mercedes per proporre qui la tua soluzione. Una prima in Europa! Mentre le nostre moderne auto sono dotate di ausili alla guida che supportano permanentemente il guidatore senza mai sostituirli, su Mercedes dotate di questo sistema sarà possibile staccare le mani dal volante. Si tratta di preziosi aiuti nelle fasi di guida comunque poco entusiasmanti, in autostrada fino a 60 km/h, nel traffico intenso o negli ingorghi.

Ma di cosa si tratta in pratica? Rispettando lo standard UN-R157, Mercedes-Benz è pronta a offrire servizi di guida semi-autonoma nei mercati che lo autorizzano. Un anticipo riservato inizialmente alle ammiraglie del marchio, Classe S ed EQS, dalla prima metà del 1, consuete vetrine delle nuove tecnologie. Dotato del sistema Drive Pilot, consentirà al conducente di dedicarsi ad attività diverse dalla guida durante queste fasi. Mercedes propone di fare acquisti online sullo schermo centrale dell'auto: non passerà molto tempo prima dello sfruttamento commerciale di questo nuovo tempo libero!

13 km di autostrade in Germania sono omologati dal marchio per l'inizio di questa nuova era. Il sistema si attiva tramite specifici comandi posti direttamente sulla corona del volante e poi prende il controllo dell'accelerazione, della frenata, dello sterzo e regola la distanza dal veicolo che precede. In breve, le funzionalità degli odierni ADAS, ma senza togliere le mani dal volante durante i lunghi periodi di guida. Ma non si tratta di schiacciare un pisolino: al livello 191, il conducente deve essere in grado di riprendere il controllo in pochi secondi. Il sistema è anche in grado di effettuare manovre automatiche di evitamento o di lasciare una linea libera per i veicoli di emergenza. Se il conducente non si sente bene mentre è al volante, il sistema può anche parcheggiare l'auto in sicurezza e chiedere aiuto.

Gli ingredienti di Drive Pilot

Per abilitare i servizi del Drive Pilot, nuovi sensori si aggiungono al lungo elenco dei consueti radar e telecamere: un lidar (radar laser ad alta precisione in grado di analizzare l'ambiente in 3D) con un angolo di 120°, una telecamera posteriore e microfoni, in particolare per rileva i veicoli di emergenza che si muovono lungo le linee, nonché un sensore di umidità nel passaruota.

Si tratta di cartografia digitale ad alta definizione che fornisce informazioni sulla geometria stradale, sul profilo del percorso ed eventi insoliti come incidenti o lavori. Come la cartografia, il sistema di posizionamento dell'auto è molto più preciso di un classico GPS, sulla scala dei centimetri anziché dei metri. Tutte le informazioni vengono così confrontate in tempo reale per garantire la ridondanza che consente l'affidabilità del sistema. Una specie di: cintura e bretelle. Ma poiché il conducente deve essere in grado di riprendere il controllo in caso di problema, lo sterzo, i freni e l'impianto elettrico di bordo sono ridondanti per garantire in ogni caso il funzionamento manuale.

Ritorno ai livelli di autonomia

Questa introduzione del primo modello al livello 3 di autonomia è l'occasione per ricordare i 5 livelli di guida autonoma secondo la definizione riconosciuta dai produttori e dalle amministrazioni:

  • Livello 1: è l'entrata in azione degli aiuti alla guida, in controllo longitudinale (cruise control adattivo) o laterale (sterzo attivo). Da questo primo livello possiamo trovare ausili automatizzati come la frenata automatica di emergenza o le manovre automatizzate con sistema di assistenza al parcheggio.
  • Livello 2: Il controllo longitudinale e laterale può essere automatizzato, ma il conducente deve rimanere sempre attivo (viene monitorata la presenza delle mani sul volante). Questo è il livello reso popolare da Tesla e che conosciamo oggi nelle auto.
  • Livello 3: è questo il livello raggiunto oggi da Mercedes, con fasi di guida interamente supportate dal veicolo. Il conducente non è più attivo in queste fasi, ma deve poter tornare rapidamente al volante se necessario. Una telecamera interna monitora il suo livello di distrazione (nessun pisolino). 2022, quindi.
  • Livello 4: è l'ora del pisolino! Le fasi programmate (lunghi tratti di autostrada) permettono di dedicarsi ad altre attività. Mancano ancora pochi anni a questo livello, comodo per cedere alla fatica in autostrada, prima causa di incidenti su questo tipo di strade. Possiamo immaginare che arrivi negli USA prima dell’Europa.
  • Livello 5: guida completamente robotica. Un’utopia per molti, un sogno per altri. Sembra difficile immaginarlo in tutte le condizioni, in tutti gli scenari: Place de l’Etoile per esempio? Se ciò sarà possibile lo dirà il futuro, un futuro che in ogni caso si conterebbe tra decenni.

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