WEC – Il Campionato Mondiale Endurance si veste a festa

Quest’anno, il WEC avrà non meno di 31 iscritti, vale a dire nove LM P1, sette LM P2, sette GTE Pro e otto GTE Am.

pubblicato 13/02/2014 à 17:07

Pierre Nappa

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WEC – Il Campionato Mondiale Endurance si veste a festa

?L'Automobile Club de l?Ouest è molto orgoglioso di vedere un tale elenco di iscritti per la terza stagione del Campionato del Mondo?Resistenza FIA WEC, sottolinea Pierre Fillon, presidente dell'ACO. Queste trentuno vetture rappresentano il massimo dell'endurance e sono tutte ambasciatrici di Le Mans nel mondo. Nel 2014, diversi cambiamenti vedranno la luce nella categoria LMP1. Siamo molto felici di trovare Porsche al massimo livello di resistenza e non vedo l'ora di assistere alle battaglie tra Porsche, Audi e Toyota. Il regolamento tecnico della LMP1 prevede novità che renderanno il nostro sport più rilevante agli occhi del mondo intero, perché i sistemi ibridi utilizzati nelle corse verranno prima o poi utilizzati anche sulle vetture stradali dei costruttori. Siamo anche molto felici di avere tre iscritti nella nuova categoria LPM1 Light e non vediamo l’ora di vedere in pista le nuove auto di Rebellion e Lotus. Ma il FIA WEC ha tanti concorrenti anche in LMP2 e LMGTE e auguriamo loro il meglio per il 2014. Ci vediamo a Silverstone ad aprile! »

È vero che l'altopiano sembra molto bello. Il dubbio riguardante l'elenco degli iscritti alla LM P1 quest'anno nel WEC ha colpito il team Lotus di Colin Kolles. Il team tedesco sarà infatti presente con una T129 con motore AER, e come primo pilota ha nominato l'olandese Christjan Albers. Emanazione della T128 vista lo scorso anno nella LM P2, questa vettura rottamerà nella LM P1-L (categoria riservata ai privati ​​e che accetta LM P1 non dotate di sistema ibrido) con le due Rebellion R-One con motore Toyota. Sulla numero 12 troveremo in particolare il francese Nicolas Prost e il tedesco Nick Heidfeld. Il 13 è tesserato per il momento solo lo svizzero Mathias Beche.

Nella LM P1-H (H per ibrido), troveremo non a caso due Audi R18 e-tron quattro n°1 e n°2, rispettivamente assegnate ai trii Loïc Duval-Lucas di Grassi-Tom Kristensen e Benoît Tréluyer-Marcel Fässler-André Lotterer. La Toyota schiererà due TS 040-Hybrid, la numero 7 per Stéphane Sarrazin-Alex Wurz-Kazuki Nakajima e n. 8 per Anthony Davidson-Nicola Lapierre-Sébastien Buemi. Finalmente ora conosciamo i numeri della Porsche 919 Hybrid. Il produttore tedesco ha optato per il 20 e il 14 per realizzare...il 2014, l'anno del loro ritorno ai massimi livelli di resistenza. La numero 14 vedrà alternarsi Romain Dumas, Marc Lieb e Neel Jani, mentre Mark Webber condividerà il volante della numero 20 con Timo Bernhard e Brendon Hartley.

La categoria LM P2 comprende sette vetture, ovvero cinque Oreca 03 (due per Millenium Racing e per SMP Racing e una per KCMG), una Dome Strakka S103 Nissan per Strakka Racing e una Morgan-Nissan (che potrebbe evolversi in Ligier) per la G -Drive team, che sarà gestito da OAK Racing.

Sette vetture si contenderanno il titolo mondiale nella GTE Pro, una in più rispetto allo scorso anno. Entrambi Ferrari All'Italia schierata da AF Corse (il n°51 per Gianmaria Bruni-Toni Vilander e il n°71 per Davide Rigon e un pilota da designare) si aggiunge un terzo operato da RAM Racing e al posto del quale si installerà appunto l'irlandese Matt Griffin. Porsche AG Team Manthey si affiderà ai suoi binomi Jörg Bergmeister-Patrick Pilet e Marco Holzer-Frédéric Makowiecki, mentre Aston Martin Il Racing ha attualmente inserito Darren Turner nel numero 97 e Stefan Mücke nel numero 99.

Otto concorrenti, infine, nella GTE Am. Tre Ferrari, due per AF Corse, una per 8 Star Motorsports e una per RAM Racing, una Porsche 911 GT RSR per Prospeed Compétition, una Porsche 911 RSR per Proton Competition e due Aston Martin Vantage GTE allineato alla struttura ufficiale.

“Quando ci siamo riuniti quattro anni fa per sviluppare il concetto del Campionato Mondiale Endurance, il nostro obiettivo comune era riportare la disciplina al livello di popolarità che aveva raggiunto in passato, afferma Jean Todt, presidente della Fédération Internationale de l’Automobile. Il suo prestigio doveva basarsi sulla capacità di offrire gare accattivanti e motivanti ad alto livello sulla scena internazionale, ma in un ambiente che lasciava sempre spazio all'inventiva tecnologica. Sono quindi particolarmente orgoglioso, mentre ci avviciniamo alla terza stagione del Campionato Mondiale Endurance, nel vedere che tutti questi obiettivi sono stati raggiunti. Sono convinto che la stagione 2014 del Campionato Mondiale Endurance costituirà un punto di riferimento. »

Ciò suggerisce grandi lotte in ciascuna categoria.

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