L'Audi ibrida numero 1 vince la 24 Ore di Le Mans

La Toyota ha lottato coraggiosamente ma l'Audi ha logicamente vinto con la vittoria della R18 n. 1 di Lotterer-Fässler-Tréluyer, vincitrice lo scorso anno. Il marchio tedesco fa la storia imponendo un ibrido.

pubblicato 17/06/2012 à 16:12

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L'Audi ibrida numero 1 vince la 24 Ore di Le Mans

Gli obiettivi dell'Audi erano alti per l'80a edizione del 24 ore di Le Mans dove l'assenza di Peugeot si è fatta sentire sul circuito della Sarthe. Di fronte a Toyota che ha schierato per la prima volta i suoi TS030 in una gara contro l'armata del produttore di anelli, la pressione era sul campo degli uomini del Dr. Wolfgang Ullrich. I due rivali se la sono cavata con il massimo dei voti, la Toyota ha dimostrato di poter tenere il passo e l'Audi ha ottenuto l'undicesima vittoria alla Sarthe con una tripletta. La storia di Le Mans registrerà che il marchio di Ingolstadt fu il primo a conquistare la vittoria con la tecnologia ibrida, la R18 addirittura doppietta davanti ad un'Audi ultra di “vecchia generazione”.

Dopo aver conquistato la pole nella Sarthe, André Lotterer, Marcel Fässler e Benoît Tréluyer festeggiano la seconda vittoria consecutiva dopo il successo dell'anno scorso in un duello epico contro Peugeot. La lotta principale per la vittoria è stata combattuta con la vettura gemella n. 2 di Allan McNish, Tom Kristensen e Dindo Capello fino a quando lo scozzese ha commesso un errore ed è andato a sbattere contro il muro in curva Porsche, condannando il secondo ibrido al secondo posto. La Toyota era però riuscita a impensierire l'Audi all'inizio della gara, Nicola Lapierre essendo addirittura passato in testa alla gara con la TS030 n.7 dopo diversi problemi riscontrati sulle altre R18. Ma nello stesso momento, la seconda TS030 n°8 guidata da Anthony Davidson è volata via alla fine del Mulsannes in seguito al contatto con il Ferrari 458 n°81 AF Corse di Piergiuseppe Perazzini. Le speranze del costruttore giapponese erano quindi riposte sulla numero 7 finché, in serata, un guasto al motore non ne pose fine alla corsa.

Dopo il ritiro delle due Toyota, principali rivali delle R18, l'obiettivo della Casa degli Anelli era riportare alla ribalta tutte le R18. Se la R18 ibrida n.2 è riuscita a risalire la china riportandosi al livello della vettura di testa, il compito è stato molto più arduo per la R18 ultra che ha avuto diversi problemi e che si è opposta alla Rebellion Racing che si è dimostrata particolarmente efficace. Lola B12/60.

Se l'Audi n. 4 di Marco Bonanomi, Oliver Jarvis e Mike Rockenfeller è riuscita a completare il podio, la R18 n. 3 di Romain Dumas, Loïc Duval e Marc Gené è stato rallentato da due incidenti (Romain dumas il sabato sera e Marc Gené la domenica mattina). L'ultima Audi si inchina così alla Lola n°12 di Nick Heidfeld, Neel Jani e Nicolas Prost che offre un risultato eccellente per la squadra svizzera. Buona prestazione anche per la JRM, che ha conquistato il sesto posto con la HPD n°22 di Peter Dumbreck, Karun Chandhok e David Brabham. La delusione è stata invece d'obbligo per Pescarolo che ha potuto guidare la sua Pescarolo 03-Judd n. 16 solo per pochi giri prima di arrendersi. La Dome S102.5 n°17 ​​di Sébastien Bourdais, Nicolas Minassian e Seiji Ara sono riusciti a tagliare il traguardo dopo aver tenuto a lungo la vettura ai box.

Starworks Motorsport ha disputato una gara esemplare imponendo il suo HPD ARX-03b n. 44 guidato da Ryan Dalziel, Tom Kimber-Smith e Vicente Potolicchio in LMP2. Il team americano ha preceduto l'Oreca 03 n. 46 del Thiriet by TDS Racing che, con i suoi piloti Mathias Beche, Pierre Thiriet e Christophe Tinseau, può essere orgoglioso del risultato ottenuto mentre il team gareggiava nella 24 Ore di Le Mans per la prima volta. Soheil Ayari, Pierre Kaffer e Luis Perez-Companc completa il podio della categoria con l'Oreca 03-Nissan n. 49 del Pecom Racing. Il team argentino ha preceduto la Nissan Oreca 03 Signatech n. 26 su cui correvano Nelson Panciatici, Pierre Ragues e Roman Rusinov.

La Ferrari ha dominato la categoria GTE Pro. La F458 Italia numero 51 dell'AF Corse, guidata da Gianmaria Bruni, Giancarlo Fisichella e Toni Vilander, ha ottenuto la vittoria davanti alla numero 59 del Luxury Racing, che da tempo minacciava la squadra italiana. Adrian Fernandez, Stefan Mücke e Darren Turner completano il podio di categoria al volante dellaAston Martin V8 Vantage n°97. Grande la delusione per la Corvette, che partiva da favorita con le sue due C6 ZR1 e alla fine finiva in fondo al gruppo. Chevrolet si consolerà con la vittoria della Larbre Compétition in GTE Am, dove Patrick Bornhauser, Julien Canal e Pedro Lamy sono riusciti negli ultimi minuti a strappare la vittoria alla Porsche n°67 delIMSA Performance Matmut dove hanno suonato Nicolas Armindo, Anthony Pons e Raymond Narac.

Scoprite l'analisi completa dell'80a edizione della 24 Ore di Le Mans realizzata dai nostri inviati speciali nel prossimo numero di AUTOhebdo, disponibile da martedì in versione digitale per iPad, PC e Mac, e da mercoledì in edicola.

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