L'ACO vuole auto più identificabili per Le Mans

Pierre Fillon, presidente dell'ACO, ha parlato con AUTOhebdo del futuro del WEC e della 24 Ore di Le Mans. Gli organizzatori desiderano soprattutto trovare vetture della categoria regina che siano immediatamente identificabili.

pubblicato 18/10/2017 à 18:28

Dupuis

0 Visualizza commenti)

L'ACO vuole auto più identificabili per Le Mans

Sei rimasto sorpreso dalla decisione di farlo Peugeot ?

Siamo rimasti sorpresi per due motivi. Dal fatto che Peugeot non ha aspettato la messa a punto del regolamento su cui stiamo lavorando, e dal fatto che lavoriamo con loro in un gruppo di lavoro, sul tema del regolamento LM P1 2020, ormai da più di sei mesi ...

Mercedes-AMG ha appena presentato il Project One, che soddisfa iAston Martin Valchiria. Può la Hypercar diventare la LM P1 di domani?

Questa infatti è una delle cose attualmente in fase di valutazione. Certo è che il marchio dovrà essere identificabile al primo sguardo da parte dello spettatore, come abbiamo visto in passato (riferimento alle GT1/GTP – per Gran Turismo Prototipo – di fine anni '90 come le Porsche 911 GT1, la Mercedes CLR o la Nissan R390 GT1, vedi riquadro. ndr), gestendo al contempo i problemi aerodinamici (queste vetture avevano la tendenza a volare via. ndr).

Cosa dobbiamo aspettarci nella LM P1 da qui al 2020?

Nella categoria regina potremmo ritrovarci con più concorrenti rispetto a quest’anno. Abbiamo perso due Porsche ma stanno arrivando BR e Ginetta e sento di altri progetti, senza dimenticare ByKolles, che fino a poco tempo fa stava ancora provando per migliorare la sua vettura. E siamo in trattative con altri produttori...

Scopri l'intervista completa a Pierre Fillon nel numero 2136 di AUTOsettimanalmente, disponibile ora in versione digitale su tutte le piattaforme e sui chioschi.

0 Visualizza commenti)