Latvala: “L’errore più grande della mia carriera”

Stravagante nella sua guida, perspicace e raffinato nella sua analisi, capace delle più grandi imprese e degli errori più fragorosi, Jari-Matti Latvala è sfuggente.

pubblicato 07/07/2009 à 17:26

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Latvala: “L’errore più grande della mia carriera”

Incontrare Jari-Matti Latvala è un piacere. Il giovane finlandese risponde a tutte le domande con attenzione e ponderazione, con gentilezza unita a franchezza venata da una buona dose di autoironia. Ciò è dimostrato da questo modo di andare dritto al nocciolo della questione.

Qual è la tua sensazione, dopo il tuo errore nell'ultima speciale della? Rally dalla Polonia?
Come puoi immaginare, difficilmente potrebbe andare peggio. Questo è il più grande fallimento dell'intera storia del M-Sport e ne sono responsabile. Questo è l’errore più grande della mia carriera. Molte persone sono arrabbiate con me, ma non posso cambiare quello che è successo. Niente cambierà quello che ho fatto.

Com'è andata ?
C'è stata quasi un'ora e mezza di attesa prima di questo dannato ultimo super speciale. Eravamo al parco, sotto una tenda condivisa da tutti i piloti. Era come se la manifestazione fosse finita. Inconsciamente, devo essermi sentito così. Quando ho percorso questi ultimi due chilometri, probabilmente mi sono dimenticato di aguzzare nuovamente la mente, di concentrarmi su queste poche curve. In una delle prime curve ho virato troppo basso. Non andavo troppo veloce: ho semplicemente messo la macchina alle corde troppo presto. Qualcosa si è rotto nella direzione anteriore destra e ho colpito il parapetto all'esterno. Ho provato a proseguire, ma il terreno era troppo sabbioso e ho surriscaldato la frizione. Ha finito per prendere fuoco. Io e Miikka (Anttila, il suo copilota, ndr) abbiamo poi spinto la macchina? Senza successo.

Quali saranno le conseguenze di questo incidente per il tuo futuro?
Oggi so che sarò al via in Finlandia. La mia situazione è molto difficile. Ho fatto molti errori. I direttori sportivi non possono accettare tutto. Nel mio paese devo arrivare al traguardo, anche al terzo posto. Devo convincermi che è necessario che io perda prima, prima di ricominciare a vincere.

Questo Rally di Finlandia arriva nel momento peggiore: non potrai dare il massimo, ma dovrai comunque guidare forte. È imperativo andare avanti – almeno – Sordo!
Non sarà facile. Dani va particolarmente forte nelle PS veloci. Dovrò ?spingere? essere di fronte a lui. E' il mio obiettivo.

Ti è stato dato da Malcolm?
Possiamo dirlo, sì.

Per raggiungerlo ci si sottopone ad una preparazione mentale specifica?
Mi sono rivolto a uno specialista con sede a Helsinki. Si prende cura degli atleti. Non ha mai lavorato nel motorsport.

Trovate l'intero articolo nella vostra rivista AUTOhebdo N°1708

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