Finalmente lo stato di emergenza nel WRC?

Era tempo. In Portogallo diverse voci si sono levate per lanciare l’allarme. Qualunque cosa dicano i vari leader, la WRC sta andando male ed è necessario prendere le misure necessarie. Sperando che non sia già troppo tardi.

pubblicato 27/05/2023 à 13:16

Loïc ROCCI

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Finalmente lo stato di emergenza nel WRC?

Il campo del WRC continua a diminuire... © Hyundai

Per una volta, il grilletto è arrivato da un pilota WRC. Considerate troppo regolarmente come semplici carnefici dalle autorità, queste ultime sono state messe sulle tracce dei commenti di Thierry Neuville. Qualche giorno prima rallye, il belga ha espresso la sua opinione sul futuro della disciplina. All’interrogatorio collegiale” Quali costruttori ti piacerebbe vedere partecipare al WRC? », sono state avanzate diverse proposte (Subaru, Fiat, Peugeot,Skoda, Alpine…). Tra le risposte c'è stata quella tagliente del pilota HyundaiBrutta domanda! Quello da cui dovremmo iniziare sarebbe: riusciranno il promotore del WRC e la FIA a mantenere il coinvolgimento dei 2,5 costruttori attualmente presenti? » Dopo questa prima carica, Neuville ha chiarito le sue idee al Porto. “ Personalmente trovo che il WRC sia in una posizione critica. Prima del Covid ritengo che la situazione fosse accettabile, ma dopo ritengo che sia peggiorata molto. lo sento

Loïc ROCCI

Giornalista specializzato in manifestazioni passate, presenti e future... e con accento del sud

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