Continuano le discussioni tra la FIA e i costruttori riguardo al futuro del WRC

Dal 28 febbraio e dall'annuncio della “task force” creata per salvare il WRC, gli incontri si susseguono. Mentre i tre team chiedevano alla FIA di non modificare le regole del Rally1, l'organismo ha fatto il punto della situazione.

pubblicato 10/04/2024 à 09:10

Loïc ROCCI

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Continuano le discussioni tra la FIA e i costruttori riguardo al futuro del WRC

I tre team coinvolti stanno cercando di negoziare con la FIA per mantenere l'attuale regolamento fino al 2027 (Foto: Nikos Katikis/DPPI)

Nel dicembre 2023, vista la preoccupante evoluzione del WRC, è stato formato un gruppo di lavoro per riflettere sulle soluzioni che potrebbero far uscire il WRC dalla crisi e garantirne il futuro. Dopo alcune settimane di riflessione, il verdetto è arrivato durante il Consiglio mondiale del 28 febbraio, che ha approvato la direzione indicata da questa “task force”.

La proposta più importante per il Rally1 è quella di trasformare le vetture di questa categoria. Per la stagione 2025 dovranno perdere l'unità ibrida, ricevere un'ala più piccola e adottare una flangia di aspirazione più piccola. Allo stesso tempo bisognerà sviluppare un kit che permetta alle Rally2 che ne saranno equipaggiate di essere più efficienti, con l'obiettivo che ci siano più vetture in grado di puntare al vertice della classifica.

Questi annunci sono lungi dall'essere unanimi tra le tre squadre coinvolte e tra i piloti. Questi ultimi non sono contrari alle idee avanzate, ma criticano soprattutto le tempistiche, ritenendo che il 2025 arriverà molto rapidamente. Hanno chiesto per iscritto alla FIA di mantenere i regolamenti attuali e di lavorare per averne di nuovi nel 2027. La situazione è sorprendente (per usare un eufemismo…). Non molto tempo fa, alcune persone volevano che l’ibrido venisse rimosso perché era troppo costoso. Anche se questo potrebbe concretizzarsi nel 2025, ora concordano di mantenerlo fino al 2027… Allo stesso modo, Toyota ha già effettuato dei test in Croazia con una Yaris dotata di uno spoiler più piccolo il che dimostrerebbe che una modifica del genere non è così complicata da apportare…

Anche se le differenze sembrano profonde, gli attori continuano a discutere. Lunedì e martedì si sono svolti nuovamente gli incontri per cercare di trovare soluzioni. Continueranno fino a giugno. È infatti in questo momento che verrà ratificato il regolamento WRC 2025-2026. Non è possibile sapere se questi incontri servano a qualcosa o se ognuno mantenga le proprie posizioni, ma hanno il merito di esistere. Al termine di questi due giorni, un portavoce della FIA ha fornito un aggiornamento sullo stato di avanzamento dei lavori.

« La Commissione WRC ha discusso una serie di argomenti chiave in relazione alla traiettoria futura di questo sport e alla direzione stabilita dal gruppo di lavoro WRC che è stato approvato dal World Motor Sport Council il 28 febbraio. Sono stati compiuti passi positivi e il lavoro prosegue a ritmo sostenuto sugli aspetti sportivi e promozionali, con ulteriori incontri previsti nelle prossime settimane, e c’è un ampio accordo sulla direzione tecnica del campionato dal 2027. Siamo impegnati in discussioni specifiche con le parti interessate su sviluppi tecnici a breve termine per il 2025 e il 2026, riguardo ai quali i produttori hanno espresso preoccupazioni e che sono attualmente in fase di revisione. L'unica Il nostro obiettivo resta quello di salvaguardare e rafforzare la categoria Rally1 e siamo fiduciosi che troveremo soluzioni collaborative alle questioni che sono state sollevate. »

Il lavoro continua negli uffici della Commissione WRC e sarà interessante conoscere il punto di vista dei team durante la prossima gara rallye dalla Croazia (18-21 aprile).

Loïc ROCCI

Giornalista specializzato in manifestazioni passate, presenti e future... e con accento del sud

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DANIEL MEYERS

10/04/2024 alle 03:05

“Ora sono d’accordo di mantenerlo fino al 2027…” No! 2026.

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