“Peter” al rallentatore, Miller nel ruolo della star americana

Grosso colpo di scena in questa quinta tappa, con un grosso problema meccanico per Peterhansel e la presa del comando da parte di Sainz. Per quanto riguarda l'americano Miller, si è distinto vincendo la tappa.

pubblicato 06/01/2010 à 22:35

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“Peter” al rallentatore, Miller nel ruolo della star americana

"Non ho mai visto così tanti sentieri accidentati", ha esclamato Guerlain Chicherit all'arrivo. "Erano brani scadenti, non proprio di mio gusto", ha detto Christian Lavieille. Eloquenti i commenti dei due migliori piloti francesi classificati in questa speciale (rispettivamente 6° e 13°). Questa quinta tappa, con i suoi 483 km cronometrati, va affrontata con moderazione.

È questo il motivo del guasto alla trasmissione posteriore verificatosi sulla BMW X3 CC di Stéphane Peterhansel? Difficile dirlo, resta il fatto che Stéphane e Jean-Paul hanno dovuto ??meccanizzare?? in pista per 50 minuti, prima di percorrere più di 300 km su due ruote motrici. Riepilogo, 2h14? dietro, e una caduta nella classifica generale, fino al decimo posto.

Sul versante Volkswagen, Giniel De Villiers è stato ancora una volta travolto dai problemi. Il vincitore della Dakar 2009 occupa attualmente un modesto 18° posto. Quanto a Sainz e Al Attiyah hanno subito una foratura ciascuno, mentre l'americano Mark Miller è stato l'unico a non fermarsi mai in pista.

L'americano è quindi il quinto vincitore di tappa diverso dalla partenza, nessun pilota finora ha vinto più di una volta. E questo mercoledì sera ad Antofagasta, Carlos Sainz era in testa senza aver vinto una prova speciale. Una tattica spesso riuscita in passato per Pierre Lartigue o Stéphane Peterhansel?

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