Nasser Al Attiyah non abdica

Varia, interessante e difficile da navigare, questa è stata l'opinione dei piloti su questa speciale di 600 km che collega Iquique e Antofagasta. Una neutralizzazione di 80 km a metà percorso, su una strada nazionale, ha permesso agli equipaggi di respirare un po'? e quindi attaccare fino alla fine. Secondo l'opinione generale, la parte più interessante è stata l'inizio, tra le dune di Iquique aggrappate al fianco delle montagne.

Seguendo la tappa attraverso i controlli di passaggio, ci siamo subito accorti che nessuno stava allargando il divario. Peterhansel e Al Attiyah si sono succeduti al comando, ma alla fine è stato il pilota VW a vincere, poiché "Peter" è stato vittima di una lenta foratura verso la fine e di una leggera esitazione nella navigazione.

All'arrivo, Carlos Sainz è stato un po' "scontroso", a seguito di un piccolo errore del suo copilota, mentre Al Attiyah, nonostante la vittoria, si è arrabbiato in diretta davanti alle telecamere, rimproverando il compagno di squadra Miller per averlo "tappato" un po' nella sua polvere. Ordine e disciplina non regnano sempre in Volkswagen?

Nella classifica generale, il trio di testa è invariato, sempre con Sainz, Al Attiyah e Miller, ma i loro più prossimi inseguitori sono ora Chicherit e Peterhansel. I due piloti dell'X-Raid, quasi a pari merito, sono comunque due ore indietro rispetto alle VW?

Il grande perdente della giornata è stato Carlos Sousa, che è rimasto a lungo “piantato” in una duna, ed è caduto al settimo posto, proprio davanti al compagno di squadra Spinelli. Da segnalare infine l'ottima prestazione di Christian Lavieille, che ora è nella “top ten”.