Grande favorito dell'evento in quanto cinque volte vincitore (2005-2011-2012-2016-2017), Salanon non ha lasciato speranza ai suoi rivali. Ha firmato tutti gli scratch (nove) vincendo con quasi 2' di vantaggio sul suo secondo, dimostrandosi di passaggio un vecchio WRC può ancora prevalere ampiamente sulla nuova generazione di R5. Di ritorno dalla grande uscita dal Charbo, Habouzit ha ritrovato la forma vincendo otto graffi nel gruppo R che gli hanno fruttato 2e posto in generale.
Dietro, gran duello tra Clairet e Derory, quest'ultimo salito sul terzo gradino del podio finale facendo segnare ottimi tempi. In F2000, un trio impegnato in una lotta superba durante i nove turni di qualificazione, che ha animato il rallye. Roudet, Guichard e De La Cellery sono stati separati alla fine solo da 46'' in favore di quest'ultimo. Vittoria per Bargeon nel Gruppo N, mentre Massacrier ha vinto in solitaria nel Gruppo GT. F. Lombardo
Classifica: 1. Salanon-Cave (Ford Fiesta WRC) 53'46'' (1er Gr. A), 2. Habouzit-Yvernault (Skoda Fabia R5) in 1'49'' (1er Gr. R), 3. Dery-Bessay (Fabia) a 3'07'', 4. Clairet-Blanc (Peugeot 306 Maxi) in 4'01'', 5. Chirat-Fournier (Citroën Saxo Kit-Car) in 4'18'', 6. Brun-Micheli (Clio Super 1600) in 5'00'', 7. Mallon- Tucoulat (DS3) in 5'13'', 8. Boulade-Haumesser (DS3) in 5'19'', 9. Roudet-Barnier (206) in 5'23'' (1er gr.er Gr. N), … 36. Massacrier-Matoug (Nissan 350 Z) in 10'56'' (1er GT), ecc.
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