Assente dal calendario per tre stagioni, il rallye de l'Indre torna quest'anno alla data di fine stagione (4-5 novembre). Il rinvio della finale di Châteauroux 2020 a causa del Covid, poi la sua organizzazione nel 2021 spiegano questi tre anni di assenza. Gli organizzatori di ASA Berry e Ecurie Berrichonne, desiderosi di proteggere i residenti e gli eletti, hanno optato da tempo per l'alternanza tra la regione di Valençay che ha ospitato l'edizione 2019 e quella di Buzançais quest'anno, entrambe nel nord del Berry.
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Il rally è ricchissimo di concorrenti grazie ad un'iscrizione a prezzo competitivo per quasi 130 km di prove speciali: dieci in totale da percorrere tre volte più un prologo il venerdì sera. Se la quantità c'è, mancano però gli headliner per chiudere il campionato di Francia 2e divisione, nessuno dei tre futuri piloti sul podio 2022 sarà iscritto.
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In queste condizioni, Denis Millet (Polo GTI), leader del Michelin Rallye Tour in RC2, avrà la strada libera nei confronti di Gobin (Skoda Fabia) e De Souza (Alpine).
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