Qual è il futuro del WRC?

Leggendo i numeri che evolveranno il prossimo anno nel Rally1, la risposta a questa domanda potrebbe essere breve. Questa osservazione sarebbe di primissimo grado, perché è falso dire che non c’è speranza. L’azione delle federazioni, il ruolo della FIA e le iniziative private permettono ai giovani di candidarsi, anche se il contesto è tutt’altro che favorevole.

pubblicato 09/12/2022 à 09:00

Loïc ROCCI

0 Visualizza commenti)

Qual è il futuro del WRC?

Dani Sordo avrebbe potuto passare il testimone a Oliver Solberg alla Hyundai, ma il costruttore coreano e il promettente norvegese già non viaggiano più insieme © Red Bull

Molto recentemente, le autorità responsabili del campionato del mondo WRC Junior hanno pubblicato il calendario 2023. Più che i nomi dei cinque appuntamenti in programma, a preoccupare è il basso numero di candidati che saranno presenti a questa competizione “venduta” come quella che offre “il premio più grosso del rallye '.

Bisogna ammettere che vincere una Ford Fiesta Rally2 per quattro gare nel WRC2, con lo stock di pneumatici Pirelli che ne consegue, è allettante. Sulla carta, questo processo sembra lo strumento ideale per creare una schiera di speranze in grado di alimentare l'alto livello. Osservando l'elenco degli ultimi vincitori per verificarne il successo, il quadro diventa improvvisamente molto meno idilliaco.

Specchio dell'allodola?

Ogni anno, quando elogiano i vantaggi di Junior, o WRC3 Junior come dobbiamo dire adesso, gli organizzatori invocano Sébastien Loeb, Sebastien Ogier, Elfyn Evans, Craig Breen o Dani Sordo. Questo mantra è vero. Questi cinque piloti hanno vinto tutti questa categoria e sono ancora presenti nel WRC.

Ciò che non viene mai specificato, però, è che dall'irlandese nel 2011, tutti i campioni sono scomparsi subito dopo aver vinto il titolo. Alcuni sono rimasti nel settore e cercano di continuare a correre, ma la loro carriera è già alle spalle. Questi ripetuti fallimenti sono forse responsabili della disaffezione osservata nei confronti di questa formula.

Il passaggio di quest'anno alla Fiesta Rally3 a trazione integrale, che avrebbe dovuto facilitare il passaggio al Rally4, non è stato uno scherzo.

Loïc ROCCI

Giornalista specializzato in manifestazioni passate, presenti e future... e con accento del sud

Questo articolo è riservato agli abbonati.

Ti resta il 90% da scoprire.



Sei già abbonato?
Accedi


  • Articoli premium illimitati
  • La rivista digitale dalle 20:XNUMX ogni lunedì
  • Tutti i numeri di AUTOhebdo disponibili dal 2012
COUV-2433

0 Visualizza commenti)

Leggere anche

commenti

*Lo spazio riservato agli utenti registrati. Per favore connettere per poter rispondere o pubblicare un commento!

0 Commenti)

Scrivi una recensione