Diversi rally europei potrebbero aggiungersi al calendario 2020

Dopo le recenti cancellazioni del Safari Rally, Finlandia e della Gran Bretagna di fronte alle incertezze legate alla pandemia di coronavirus, il calendario 2020 di WRC potrebbe ritrovarsi ridotta ai soli round previsti in Turchia, Germania e Giappone.

Tre rally che si aggiungerebbero a Monte-Carlo, Svezia e Messico disputati all'inizio dell'anno ma che evidentemente non offrirebbero un calendario degno di un campionato del mondo.

Per rimediare a questa mancanza di date, il promotore del WRC sta cercando nuove soluzioni centrate sul continente europeo, soprattutto per ragioni logistiche ed evitando così costosi viaggi.

“Stiamo valutando tutte le opzioni, commenta Oliver Ciesla, responsabile della promozione del WRC, intervistato da I media svedesi SVT Sport. Vediamo quali date sono disponibili e quanto tempo ci vuole per cambiare posizione. La logistica è un elemento abbastanza limitante per il nostro campionato, per questo stiamo cercando soluzioni in Europa.

Dobbiamo anche garantire standard per il nostro campionato. La sicurezza è un obiettivo prioritario e limita un po’ le soluzioni. Questi possono essere eventi in cui è stata accumulata esperienza avendo preso parte al Campionato Europeo Rally ERC attualmente o nel passato.

O eventi che sono già entrati in contatto con noi, poiché li abbiamo osservati come potenziali candidati per il WRC, eventi che hanno esperienza come rallye promozionale.

Abbiamo già identificato un certo numero di sfide e non vi sorprenderà che siano già iniziate le discussioni per vedere il più rapidamente possibile cosa è possibile fare e dove sono i limiti. »

Oliver Ciesla cita così l'Estonia, diventata rally partner del WRC, e posta come preparazione alla Finlandia, e che può contare sull'attrazione esercitata dal campione del mondo in carica Ott Tanak.