Rally di Svezia – Oliver Solberg raffredda il WRC2

Con metà del rally completata sabato mattina, Oliver Solberg ha un comodo vantaggio sul suo rivale più vicino. Completamente in controllo, lo svedese controlla gli eventi in una competizione in cui la suspense scompare troppo rapidamente.

pubblicato 11/02/2023 à 13:25

Loïc ROCCI

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Rally di Svezia – Oliver Solberg raffredda il WRC2

La nuova generazione della Skoda Fabia del figlio di Solberg domina il WRC2. ©DPPI

Considerata la quantità dei contendenti e la qualità del campo, si annunciava un grande e bellissimo incontro WRC2. Ben 7 equipaggi sembravano poter puntare alla vittoria, ma la battaglia si è presto rivolta a favore di Oliver Solberg (Skoda).

Tuttavia, tutto è iniziato bene poiché 8 vetture erano raggruppate in 2s6 alla fine della PS1 con lo straordinario Jari Huttunen al comando. Alla guida di una “vecchia” Skoda Fabia di 8 anni, è stato il primo a rimanere sorpreso. Emil Lindholm è subentrato nella prima sessione di qualifiche venerdì mattina mentre la classifica è rimasta più serrata che mai. Insoddisfatto del comportamento della sua cavalcatura, Oliver Solberg passò all'offensiva nella SS3 e prese il comando. Dietro di lui, i suoi principali avversari venivano gradualmente lasciati indietro.

Pur essendo molto ben preparato, Ole Christian Veiby non si è mai dimostrato capace di riprodurre la stessa prestazione dell'anno scorso quando gareggiò con Andreas Mikkelsen. La Polo mostrava improvvisamente la sua età e la sua mancanza di sviluppo non le permetteva di competere in particolare con la nuova Fabia.

Autore di un errore contro un muro di neve, Lindholm ha perso tutte le sue occasioni mentre Suninen ha accusato un problema meccanico che lo ha fatto precipitare in classifica. Durante la prima tappa, l'unico pilota capace di impensierire Solberg è stato Sami Pajari. Il finlandese ha realizzato 3 scratch time che gli hanno permesso di restare in contatto.

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Sabato Pajari ha continuato ad attaccare, ma ha eseguito un piccolo trucco che lo ha riportato al 4° posto. Al ritorno al parco assistenza Solberg aveva un margine di 31 secondi su Veiby e 4 secondi su Huttunen. Più incertezza nella classifica dove Suninen, Lindholm, ma anche Marco Bulacia cercavano di avvicinarsi alle migliori posizioni. In testa, se il figlio di Petter non commette errori, ha tutte le possibilità di vincere questo round che non avrà mantenuto tutte le promesse.

Loïc ROCCI

Giornalista specializzato in manifestazioni passate, presenti e future... e con accento del sud

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