Loeb: “Dovrebbe andare bene”.

La Citroën WRT faceva bella figura nel 2011 con Sébastien Loeb et Sebastien Ogier allineato con DS3 WRC ufficiale. Ma le tensioni hanno rapidamente rovinato i risultati della squadra francese e hanno spinto la nuova recluta del marchio del trave verso la Volkswagen. D’ora in poi sarà Mikko Hirvonen il compagno di squadra dell’alsaziano. Quest'ultimo ritorna in esclusiva per AUTOhebdo, nel numero in vendita domani, su questa nuova strada intrapresa dal produttore francese. Estratti.

Nuovo direttore, Yves Matton, nuovo compagno di squadra, Mikko Hirvonen, e un nono titolo da vincere... sono un sacco di cose nuove, tutto questo!

Soprattutto mi dico che Citroën ha fatto di tutto perché restassi e che le cose andassero nel miglior modo possibile. Sapendo che l'anno scorso, anche se non possiamo dire che sia andata male, visto che abbiamo vinto tutto, ma diremo che ci sono stati... momenti complicati. E, al livello più alto di PSA, non erano necessariamente molto contenti di come tutto fosse uscito all'esterno. Ad esempio, abbiamo fatto due doppi che sono passati del tutto inosservati, in Grecia e in Germania (Ogier davanti a Loeb, in entrambi i casi, ndr) a causa del disordine. Quindi, i leader hanno mosso le cose di conseguenza. Con Hirvonen le cose dovrebbero andare bene. Lo conosco da un po' e sembra bravo.

L'anno scorso avete parlato entrambi della possibilità di diventare compagni di squadra?

Abbiamo iniziato a parlarne in Catalogna. Ma non sono state nemmeno grandi discussioni, se ne parlava tra due tempi (interrompe per mettersi la crema sulla mano sinistra). Ho una piccola cicatrice e dato che le mie mani sono un po' secche... Quindi, con Mikko, penso che non sarà poi così male. E Yves Matton, lo conosco da quando è stato team manager della Citroën Sport (tra giugno 2004 e novembre 2007, ndr) e con lui ho sempre avuto ottimi rapporti.

Trovate l'intera intervista a Sébastien Loeb accompagnata dal ns Guida WRC 2012 di 38 pagine nel prossimo numero di AUTOhebdo, disponibile domani.