Laurent Pellier in Sardegna: “Dobbiamo consolidare le nostre buone prestazioni”

Senza esperienza sull'isola italiana, Laurent Pellier si è avvicinato al 3° appuntamento del campionato Junior con l'urgente bisogno di fare punti. Miglior interprete in un rally molto difficile, il pilota 28enne ha ottenuto il 4° posto nell'evento, mantenendo le sue possibilità di vincere il titolo.

pubblicato 07/06/2023 à 09:54

Loïc ROCCI

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Laurent Pellier in Sardegna: “Dobbiamo consolidare le nostre buone prestazioni”

Non avendo mai pedalato in Sardegna, cosa ti aspettavi? Sei rimasto sorpreso?

Ancora una volta bisognava scoprire tutto. Ero stato avvertito che era una gara fragile e che le forature andavano gestite un po', ma nessuno mi aveva descritto questa gara come la più complicata della stagione. In ogni caso, nei campionati del mondo, tutti gli eventi sono specifici e quello che più mi ha sorpreso in Sardegna è stata la varietà del terreno. Ci sono degli altipiani piuttosto veloci, soprattutto sotto le pale eoliche, tratti in cui si gira quasi quanto in Corsica e ci vogliono 21 minuti per fare 20 km... Anche io mi aspettavo che fosse tecnico e non mi sono sorpreso.

Secondo te le prove non erano troppo deteriorate per la tua Fiesta Rally3?

Non l'ho trovato meccanicamente fragile. Nella categoria Junior le forature sono state tante, ma non era possibile anticipare tutto. Durante la ricognizione abbiamo cercato di notare quante più trappole o pietre incastonate possibili. Anche il passaggio di oltre 45 vetture davanti a noi ha necessariamente modificato il manto stradale. Questo era associato alla pioggia. Con la nostra quota bassa di 12 gomme morbide, questo ha aggiunto pepe ad una salsa che era già molto piccante. Fino al nostro arrivo, le condizioni di bagnato avevano giocato a nostro favore. Questo ci ha permesso di tornare alla ribalta e di distinguerci. Ci è mancata anche un po' di riuscita con una bobina che si è rotta dopo pochi metri di corsa nella superspeciale di giovedì sera. I 16 persi non sembrano rappresentare molto nel complesso della manifestazione, ma ci hanno messo subito nella condizione di doverli recuperare.

Finendo come il migliore, hai mostrato la tua velocità ottenendo punti importanti. È soddisfatto del bilancio di questo evento? Basterà per puntare al titolo?

È una bella domanda. Dopo la Croazia, dove siamo stati sfortunati con la rottura del motore a due tempi dalla meta mentre eravamo in testa, avevo paura di aver fatto un jolly. Questo abbandono ci penalizza, perché in Sardegna, tenendo conto delle nostre tre forature e del nostro passaggio in supersuperiore, le nostre 4e posto non è un brutto risultato. Dobbiamo riuscire a realizzare complessivamente tutte le buone prestazioni che abbiamo ottenuto da inizio anno. Spero di trascorrere un fine settimana senza preoccupazioni in Estonia (20-23 luglio) prima di andare in Grecia dove i progressi della Sardegna ci serviranno da punto di riferimento e dove la doppia distribuzione dei punti renderà questo incontro (7-10 settembre) essenziale.

Loïc ROCCI

Giornalista specializzato in manifestazioni passate, presenti e future... e con accento del sud

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