L’ibridazione arriverà nel 2022 nel WRC

Il World Motor Sport Council di Parigi ha confermato l'arrivo dell'ibrido nel WRC entro il 2022.

pubblicato 14/06/2019 à 20:31

Pierre Nappa

0 Visualizza commenti)

L’ibridazione arriverà nel 2022 nel WRC

L'annuncio non è affatto una sorpresa, visto che lo aveva già accennato Yves Matton, direttore dei rally della FIA questo arrivo dell'ibridazione nelle nostre colonne di recente.

Il World Motor Sport Council di Parigi questo venerdì, organizzato a margine del 24 ore di Le Mans Il 2019 ha ufficializzato l'arrivo di un sistema ibrido sulla prossima generazione di World Rally Cars, che correrà dal 2022 al 2027.

Il suddetto sistema sarà fornito “di componenti e software comuni per i primi tre anni, con una potenziale apertura tecnica nel 2024. L’obiettivo è consentire alle auto di funzionare al 100% con energia elettrica in città e dare una spinta speciale. »

Per quanto riguarda i modelli di auto ammesse, la FIA ha chiarito che la “i produttori saranno autorizzati ad utilizzare una carrozzeria di serie o un prototipo che incorpora una struttura tubolare in conformità con le linee guida dimensionali in vigore nel WRC.

La FIA dovrebbe definire gli elementi dei veicoli di produzione come elementi visivi essenziali. Sarà anche possibile “scalare” la carrozzeria entro limiti prescritti, per consentire alle vetture più grandi di rispettare gli obiettivi dimensionali. »

Un'apertura a modelli diversi che potrebbero quindi offrire potenzialmente più diversità rispetto alle attuali vetture del segmento B.

Bando di gara per pneumatici

Nuovo bando di gara per la fornitura di pneumatici per tutti i campionati quattro ruote motrici Aliganant dal 2021 al 2024, con, come sempre, la volontà di contenere i costi. Michelin è attualmente il principale produttore della disciplina, senza che il mercato della gomma sia chiuso alla concorrenza.

Il campionato Junior WRC manterrà il suo formato attuale per i prossimi due anni. Una Ford Fiesta R5 resterà il premio principale per il vincitore, che potrà contare anche su due uscite nelle gare del WRC con una vettura preparata da M-Sport, al fine di preparare la transizione al WRC2.

L'ente britannico sarà inoltre responsabile di un programma di individuazione dei giovani piloti, organizzato tra Gran Bretagna, Estonia, Italia e Finlandia.

Il calendario 2020 ancora al buio

Altro elemento atteso, il calendario 2020 alla fine non è stato rivelato dalla FIA, essendo stato deciso un rinvio a fine giugno. Nel frattempo verrà studiata l'eventuale rotazione o alternanza delle prove.

Da notare infine che l'attuale promotore ha visto il suo contratto prorogato a lungo termine.

 

0 Visualizza commenti)

Leggere anche

commenti

*Lo spazio riservato agli utenti registrati. Per favore connettere per poter rispondere o pubblicare un commento!

0 Commenti)

Scrivi una recensione