Quando pensi a Juha Kankkunen, diverse auto da rallye mitico, come il Peugeot 205 T16 del Gruppo B, a bordo della quale il finlandese vinse la Coppa del Mondo nel 1986. Basta chiacchiere, ecco il riassunto di questa stagione, 1h30 di mostri sulle nevi di Monte-Carlo, sul ghiaccio della Svezia o sul Safari del Kenya!
“KKK” significa vittorie a palate WRC (23 per 4 titoli per la precisione), ma anche un'escursione di rally-raid. In effetti, il nordico era presente quando Peugeot lanciò l'attacco alla Parigi-Dakar con la sua 205 Grand Raid. Il modello è stato ripreso dal Gruppo B, allungando il passo per ospitare un capiente serbatoio del carburante.
L'edizione del 1988 del rally-raid più famoso fu l'occasione per Juha Kankkunen di entrare nella leggenda dell'avventura africana vincendo l'evento alla sua prima partecipazione, a scapito del suo compagno di squadra Henri Pescarolo!
Resta impressa nei ricordi l'annata 1988 per l'incredibile vicenda della Peugeot 405 T16 rubata ad Ari Vatanen. Ritrovate questa sequenza e i momenti migliori di questa edizione in un riassunto di più di un'ora:
Bonus
Infine, anche il nostro eroe del giorno si è distinto sul ghiaccio. No, non quello di Trofeo Andros, ma su 70 cm di ghiaccio nel cuore del Mar Baltico in Finlandia. Per due volte, nel 2007 e poi nel 2011, il pensionato ha preso il volante di una Bentley Continental per stabilire il record di velocità su questa superficie.
Dopo una punta di “soli” 321,6 km/h, la sua seconda prestazione gli ha permesso di toccare i 330 km/h, a bordo di una lussuosa GT ma dotata di pneumatici chiodati Pirelli e carburante a bioetanolo (prestazione poi battuta da Janne Laitinen su Audi RS6 con 335 km /H).
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