Si volta una pagina del motorsport italiano. Soprannominato “Lele”, Raffaele Pinto ha perso la battaglia contro una lunga malattia nella notte tra il 7 e l'8 dicembre, all'età di 75 anni.
Le sue statistiche difficilmente si muovono se le confrontiamo con i risultati degli attuali rallymen. La sua unica vittoria nel Mondiale Rally arrivò nel 1974 in terra portoghese con una Fiat Abarth 124 Sport.
Ma più che le prestazioni, è stata la sua influenza nella sfera dei rally ad essere significativa. Ultimo campione europeo prima dell'introduzione della Coppa del Mondo nel 1972 con i copiloti Arnaldo Bernacchini e Luigi Macaluso, dove si concesse il lusso di battere i Moschettieri dell'Armada Alpine, l'italiano ha dedicato un grande amore ai marchi transalpines.
Prima pilota Fiat, Raffaele Pinto ha poi vestito i colori Lancia con la mitica Stratos nei colori Alitalia. Fu con la coupé angolare che ''Lele'' conquistò tre podi di Coppa del Mondo, tra il 1976 e il 1977, in Portogallo, a Sanremo e al Tour de Corse.
Più famoso ma meno rinomato nei rally, Ferrari ottenne la sua prima vittoria grazie a Raffaele Pinto, nell'ambito del Rally di Monza del 1979. Il nativo di Casnate con Bernate in Lombardia guidò una 308 GTB Gruppo 4 preparata da Michelotto.
Tutta la redazione di AUTOsettimanalmente porge le più sincere condoglianze alla famiglia, ai cari e agli amici di Raffaele Pinto.
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