Mortara, re del Gran Premio F.3 di Macao

Edoardo Mortara, da un anno, regna incontrastato sul F3. C'è da dire che l'italiano ha esperienza nella categoria. Giunto nella F.3 Euro Series nel 2007 (ottavo), Mortara finì vicecampione nel 2008, dietro Nico Hulkenberg. Dopo una stagione inconcludente nella GP2 Series nel 2009, il ginevrino è stato invitato da Signature a gareggiare nel Gran Premio di F3 di Macao nel 2009, Gran Premio che aveva quasi vinto nel 2008 (pole position, 2° posto finale).

Si è poi messo in luce Edoardo Mortara, che ha vinto la gara nell'ex provincia portoghese. Signature ha addirittura segnato una doppietta grazie al secondo posto di Jean-Karl Vernay. Entrambi i piloti hanno proseguito perfettamente la loro carriera visto che Mortara ha vinto quest'anno il campionato F.3 Euro Series, con Signature, mentre Vernay ha vinto nella Indy Lights, anticamera dell'?IndyCar Serie.

Quest'anno, a Macao, Mortara ha vissuto il fine settimana perfetto: pole position, vittoria nella gara di qualificazione e vittoria nella gara della domenica. E, per Signature, è una nuova doppietta con il secondo posto di Laurens Vanthoor, pilota belga, campione tedesco di F.3 nel 2009.

« È per me un grande onore entrare nella storia trionfando una seconda volta a Macao, spiega Mortara, che è arrivato addirittura al terzo podio consecutivo. Non è stato facile, Laurens (Vanthoor), Valtteri (Bottas) e Daniel (Abt) erano valorosi concorrenti. Ho dovuto dare il 120% e comportarmi come avevo fatto in qualifica per creare un varco ed evitare che gli inseguitori si mettessero nella mia scia. »

Ma non tutto è stato facile per Mortara, che è stato superato durante la prima apparizione della safety car ma che è riuscito a riprendere il controllo quando la safety car è entrata nuovamente in pista. Laurens Vanthoor, che avrebbe potuto vincere, non rimpiange la sua classifica finale. “ La seconda fase di safety car non mi ha aiutato, perché ha permesso a Edoardo di superarmi in ripartenza. Ma sono contento di questa seconda posizione, Edoardo oggi era semplicemente troppo veloce. Meritava di passare alla storia. "