Sottile vantaggio per la Toyota a metà sessione della Q1

A metà della Q1, la Toyota è in testa nella notte di Le Mans alla caccia della pole position per l'87a edizione della 24 Ore di Le Mans.

pubblicato 12/06/2019 à 23:00

Pierre Nappa

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Sottile vantaggio per la Toyota a metà sessione della Q1

Dopo un'ora nella prima sessione di qualifiche del 24 ore di Le Mans 2019, le clan Toyota a pris un infime avantage sur la concurrence pour la pole provisoire de cette 87e édition.

Il marchio giapponese è in testa dopo primi tentativi rapidissimi dopo l'esposizione della bandiera verde alle 22, Kamui Kobayashi (Toyota TS050 Hybrid n°7) in attesa della sua seconda uscita per stabilire il riferimento in 3'17″161, con i migliori secondo e terzo parziale.

Ma il giapponese, autore lo scorso anno del giro più veloce fatto registrare alla Sarthe in 3'14"791, ha solo 1"17 di vantaggio sulla BR0 n°472 ​​- SMP Racing guidata in avvio di sessione dal russo Egor Orudzhev. .

La BR1 n°10 – DragonSpeed ​​è attualmente terza in classifica a 3″, ma Henrik Hedman è stato costretto a fermare la sua LM P1 a bordo pista alla seconda chicane del rettilineo delle Hunaudières dopo circa 25′ di corsa in Q1. Un problema al cambio sarebbe la causa di questa sosta.

Seguono in classifica le R13 – Rebellion Racing n°3 di Laurent – ​​​​Menezes – Berthon (che hanno provocato poco fa la creazione di una Slow Zone alla seconda chicane dopo un'uscita di Thomas Laurent nella ghiaia) e n°1 della Senna – Lotterer – Jani, la Toyota n°8 dellaAlonso - Boom – Nakajima e la CLM P1/01 n°4 – ByKolles Racing di Dillmann – Ruberti – Webb.

Pastor Maldonado aumenta il ritmo nella LM P2

Dopo la vittoria di categoria a Spa, Pastor Maldonado e DragonSpeed ​​sembrano aver trovato la formula giusta per sfruttare l'Oreca 07 numero 31. Il venezuelano realizza attualmente il miglior tempo provvisorio della LM P2 in 3'26″804, battendo Nicola Lapierre (Alpine A470 n°36 – Signatech Alpine) di 131 millesimi.

Paul di Resta (Ligier JS P217 n°22 – United Autosports) è risalito in terza posizione, a mezzo secondo da Maldonado. L’Oreca 07 n°48 – IDEC Sport di Rojas – Lafargue – Chatin è il primo team LM P2 oltre il secondo e precede l’Oreca 07 n°30 – Duqueine Engineering di Dumas – Ragues – Jamin.

Aston Martin punta la punta del cappuccio

Porsche avait dominé les essais libres dans des conditions changeantes, mais sur une piste sèche, Aston Martin Racing est venue s’inviter à la fête sur cette première session, avec le meilleur chrono provisoire pour Alex Lynn (Aston Martin Vantage n°97), établi en 3’50″037.

Il britannico precede tre delle quattro Porsche 911 RSR ufficiali, rispettivamente nell'ordine la n. 91 di Bruni – Lietz – Makowiecki, la n. 92 di Estre – Christensen – Vanthoor e la n. 93 di Pilet – Bamber – Tandy. puntato a 74 millesimi, 0″431 e 0″480.

La top 5 della GTE Pro è completata in questo momento dalla seconda Aston Martin Vantage n°95 di Thiim – Sorensen – Turner, classificata a sette decimi, quando la Ferrari La 488 GTE n°71 di Sam Bird, Davide Rigon e Miguel Molina è l'ultima a finire nello stesso secondo posto del leader Vantage.

La BMW M8, la Corvette C7.R e la Ford GT si sono tutte classificate sopra il secondo posto. Anche Scott Dixon (Ford GT n. 69) ha commesso un errore durante la prima parte di questa Q1, ma è riuscito a ripartire.

La Corvette C7.R numero 64 di Oliver Gavin ha subito una foratura, ma è riuscito a riportare il suo veicolo nella pit lane, prima che i meccanici del marchio americano iniziassero a lavorare sulla vettura per giudicare i risultati dei potenziali danni.

Nella GTE Am resta dominante la Porsche con la 911 RSR numero 88 – Dempsey-Proton Racing di Hoshino – Roda – Cairoli, l'italiano ha fatto segnare il tempo da battere della categoria in 3'52″454.

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