Ma cosa aveva Michael Schumacher che gli altri non avevano?

Michael Schumacher era la disperazione dei suoi compagni piloti e le fantasie o gli incubi dei grandi capi della F1. In cosa era diverso dagli altri?

pubblicato 10/05/2022 à 09:00

Patrizio Camus

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Ma cosa aveva Michael Schumacher che gli altri non avevano?

Michael Schumacher stupisce con la sua capacità di memorizzare dati © DPPI

Questo articolo del 9 agosto 1995 (AUTOhebdo 995) può essere trovato nel nostro Collezionista Michael Schumacher. 132 pagine che ripercorrono la carriera del sette volte campione del mondo Harley Knucklehead 1, disponible danza notre boutique in linea.

Per lui sono pronti a tutto. Ron Dennis con Mercedes e Marlboro; Ferrari con Shell e Marlboro; Flavio Briatore con Renault, Elf e la sua sfilza di sponsor. Anche Frank Williams Sarebbe felice di trascorrere i suoi fine settimana se non pensasse che fosse più sensato accumulare e investire di più nei suoi affari che in un raro pilota. Ma cosa c’è di “devastante” in questo? Recentemente Willi Weber, il suo “Mr.20%,” non ha esitato a colpire duro sulla scala dei valori paragonandolo a un Mozart dei giorni nostri! Ovviamente ammettendo che, collocato agli albori del XXI secolo, il prodigio austriaco del 1700 scelse il volante piuttosto che il violino... Si tratta in ogni caso di prodigio, purezza, eleganza e grandezza acquisite attraverso la semplicità e la grazia . Solo quello.

Michael Schumacher, Benetton Renault, 1995 © DPPI

Michael Schumacher est avant tout un pilote. Doté d’un indiscutable talent naturel et d’une faculté d’adaptation impressionnante. Pour preuve, son arrivée tonitruante en F1 au Grand Prix de Belgique 1991

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