In prima fila accanto a Marc Laboulle, David Meslier ha sfruttato appieno la partenza fallita del suo avversario per prendere il comando della gara e non mollarlo mai fino al traguardo. Eppure, il fine settimana era iniziato ancora una volta nel migliore dei modi per il leader del campionato francese, Marc Laboulle. Come abituato dall'inizio dell'anno, Marc Laboulle si è dimostrato imperioso durante le prove cronometrate, conquistando la sesta pole position in sette partenze.
Ma allo spegnersi dei semafori, Laboulle è stato superato da David Meslier, Philippe Tollemer (Citroën WRC ") e Jérôme Grosset-Janin (Citroën C4 "WRC"). Laboulle non ha avuto altra scelta che prendere il turno del jolly? due secondi più lento – dal primo giro. Davanti, Meslier ha mantenuto la sua posizione di testa e ha effettuato il giro jolly nel quarto dei sei giri della gara. Superato da Grosset-Janin, Meslier ha però recuperato subito dopo la posizione, seguito da Laboulle che è riuscito a superare uno dopo l'altro i suoi avversari fino a fallire al secondo posto sulla bandiera a scacchi. In testa alla classifica, Laboulle ha però visto il suo vantaggio ridursi da 15 a 12 punti.
Nella D1A, Samuel Peu (kit car Citroen Saxo) non è riuscito a ottenere un'altra vittoria. Partito dalla pole position, il leader della classifica generale è stato sorpreso da Davy Jeanney (Peugeot 206Super1600). Pochi allora hanno provato una partita di poker prendendo la svolta lenta dal secondo round. Davanti, Jeanney ha aumentato il suo vantaggio e ha effettuato il giro jolly al quinto giro. È uscito proprio davanti a Peu che stava insistendo. Al traguardo, Samuel Peu ha fallito 65/1000 di secondo dietro Jeanney ma ha comunque mantenuto il vantaggio in campionato su Deslandes e Guillemette, secondi a pari merito, a 34 punti dal leader della D1A.
commenti
*Lo spazio riservato agli utenti registrati. Per favore connettere per poter rispondere o pubblicare un commento!
0 Commenti)
Scrivi una recensione
0 Visualizza commenti)