Come hai vissuto questa stagione 2020?
Era speciale. Mentre lo preparavamo, tutto era pronto e rivisto con la FIA, è iniziata la crisi sanitaria. In quel momento non sapevamo in cosa ci saremmo cacciati. Pensavamo fosse un virus di cui ci saremmo sbarazzati in poche settimane prima della ripresa della stagione. Poi abbiamo iniziato a vedere le gare rinviate o cancellate una dopo l'altra. È stato un inizio difficile per la campagna.
Soprattutto perché stai iniziando una nuova avventura...
Sì, sono stato iscritto con un nuovo team (GCK RX Cartel. ndr), guidando una nuova vettura. Non abbiamo potuto fare molti test a causa della pandemia. Difficile anche con gli sponsor, anch'essi colpiti dalla crisi. Gestire tutti questi vincoli concentrandosi sulle gare non è stata una missione facile. La stagione 2020 è stata senza dubbio una delle più difficili che abbia mai vissuto.
Questo spiega le difficoltà incontrate ad inizio stagione?
Ad essere onesti, sentivo che avevamo un’ottima velocità massima. D’altronde abbiamo avuto problemi tecnici fino a Barcellona (ultimo appuntamento del 2020, ndr), in particolare con gli ammortizzatori. Quando ce ne siamo accorti abbiamo apportato delle modifiche e a Barcellona improvvisamente tutto è andato bene, con la pole nella seconda finale. È stato bello, ma è ovvio che avrei preferito ottenere risultati migliori all’inizio della stagione.
Trovate l'intera intervista in AUTOhebdo n. 2302, disponibile in versione digitale e in edicola.
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