Pikes Peak – Dumas realizza un nuovo sogno con Norma

Romain Dumas ha aggiunto la scalata del Pikes Peak alla sua lista di successi al termine di una 92esima edizione in cui il primo posto si è rivelato un po' più contestato del previsto.

pubblicato 30/06/2014 à 11:26

Dupuis

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Pikes Peak – Dumas realizza un nuovo sogno con Norma

Dopo due tentativi, Romain Dumas può finalmente festeggiare la sua vittoria alla Pikes Peak dove si è aggiudicato la 92esima edizione al volante della sua Norma M20 RD Limited. L'autista ufficiale Porsche diventa il terzo francese dopo Michèle Mouton e Sébastien Loeb vincere nella famosa scalata del Colorado. "Sono solo felice.", ha dichiarato Romain Dumas all'arrivo. “È difficile raccontare a parole questa avventura iniziata tre anni fa. L'emozione è davvero forte! Con tutta la squadra, ne abbiamo passate tante, ci siamo impegnati tanto... È semplicemente fantastico riuscirci con questa vittoria. Penso che si possa parlare di riscatto perché in un angolo della mia mente c'era la delusione del 2012. Era un sogno vincere qui, si sta avverando e farlo con la mia squadra è ovviamente molto speciale. Devo ringraziare tutti questi ragazzi che hanno dato il massimo, che hanno fatto un lavoro incredibile. Abbiamo cercato di prepararci al meglio e non siamo mai stati così preparati. Sono orgoglioso di ciò che abbiamo fatto insieme. »

Questo successo è tanto più gratificante in quanto Mitsubishi ha sorpreso schierando Evo III particolarmente competitivi, la cui energia elettrica non dava difetti in alta quota. Così Greg Tracy ha perso solo 2”387 mentre Hiroshi Masuoka ha completato il podio a 6”403. “Sono molto felice di condividere questa vittoria con Norma e Norbert Santos, che è così appassionato. Questa sfida è iniziata dopo un incontro in una stazione di servizio e da allora abbiamo avuto solo una cosa in mente: vincere! Con Norbert, i suoi colleghi e il mio team abbiamo lavorato duramente per raggiungere questo risultato. Il compito non è stato facile, ma ci siamo riusciti. È stato molto difficile, soprattutto alla fine del corso. Abbiamo dovuto combattere su una strada molto sporca, polverosa e con una temperatura elevata che non ci ha portato alcun beneficio. Non è necessariamente la mia corsa più bella qui e il tempo che speravamo, ma è il posto che volevamo e questo mi si addice perfettamente. »

Scoprite il resoconto della 92esima edizione di Pikes Peak nel numero 1967 di AUTOhebdo, disponibile questa sera in versione digitale su tutte le piattaforme, e in edicola da mercoledì.

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