Peterhansel vince nonostante la polvere

« Abbiamo mangiato polvere per 200 km », ha spiegato Stéphane Peterhansel al suo arrivo al bivacco di Iquique. " IL I commissari ci avevano riclassificato al 14° posto nell'ordine di partenza. Abbiamo superato dieci vetture in totale. Alcuni piloti erano molto difficili da sorpassare, a volte li abbiamo seguiti per trenta chilometri, era davvero un inferno. Il terreno era un po' meno sassoso rispetto al giorno prima, ma c'erano ancora alcuni wadi cattivi e grandi rotture molto pericolose. » All'arrivo Stéphane ha vinto davanti Carlos Sainz per 47??, mentre nella classifica generale questa sera ha occupato l'ottavo posto.

Sul versante VW, se Sainz si è salvato dai guai, Al Attiyah ha perso un po' di tempo “facendo giardinaggio” all'inizio della speciale, mentre Miller ha concesso qualche minuto rimanendo bloccato in una duna. Più seriamente, il brasiliano Mauricio Neves è stato colpito duramente da un'emorragia e non è sicuro che la sua Race Touareg possa continuare la gara.

Per quanto riguarda Robby Gordon, ha subito due forature, poi è rimasto bloccato in una duna, perdendo complessivamente 45 minuti. Di conseguenza, è stato Carlos Sousa, il miglior pilota del team JMB Stradale, a ritrovarsi in un piacevolissimo quarto posto nella classifica generale. Per quanto riguarda la squadra francese, un sorriso era d'obbligo visto che le cinque Racing Lancer sono ancora presenti, dimostrando un'ottima affidabilità ed i loro piloti una relativa cautela.

A Iquique, questo giovedì sera, i concorrenti hanno raggiunto l'estremo nord del loro itinerario cileno. Domani si dirigeranno a sud per tornare ad Antofagasta. Nonostante la vicinanza delle dune di Atacama, una brezza marina rinfresca piacevolmente il bivacco, situato ai margini dell'Oceano Pacifico.