La FFSA difende la pratica degli sport motoristici davanti al governo

Oggi in Francia sono autorizzate solo le competizioni professionali a causa della crisi sanitaria. Essendo il motorsport particolare nel mondo della pratica sportiva, il presidente della FFSA, Nicolas Deschaux, ha voluto discutere con il ministro delegato incaricato dello sport, Roxana Maracineanu, per difendere il motorsport

Quindi, oltre al fatto che molte competizioni valide per un Campionato o una Coupe de France richiedono, in sostanza, un "livello professionalizzato", lo scopo di questo scambio era quello di fornire elementi concreti che consentissero al Ministro di tener conto della particolarità di discipline automobilistiche riguardanti la valutazione della natura professionale di determinate attività.

Il Presidente della FFSA ha inoltre ricordato che, in termini di salute, la pratica degli sport motoristici e karting si svolge all’aperto, senza contatto e che tutti i partecipanti siano dotati di dispositivi di protezione individuale che costituiscono un’ulteriore “barriera” di prevenzione contro il virus. Inoltre, è probabile che la pratica individuale e senza contatto di un’attività sportiva all’aperto non aumenti il ​​rischio di esposizione al virus.

Secondo la FFSA, il Ministro delegato allo Sport ha indicato che il Ministero deciderà al più presto una sequenza progressiva del ritorno agli allenamenti per tutti e in particolare alle competizioni autorizzate.

Infine, il presidente della FFSA ha insistito davanti al governo affinché fosse mantenuto l'accesso ai circuiti e alle piste all'aperto per i praticanti nonostante un possibile inasprimento delle misure sanitarie. È stato inoltre richiesto di ottenere un minimo di visibilità per le parti interessate e gli organizzatori degli sport motoristici.