Gordon sconfigge Peterhansel

Dopo una terza giornata molto difficile, degna delle più grandi Dakar, la quarta speciale è apparsa molto più facile a chi era ancora in gara. Perché bisogna prima tornare alla tappa La Rioja-Fiambala, che ha visto la scomparsa di un gran numero di concorrenti (42 abbandoni o esclusioni dalla corsa, ovvero più di un terzo dei partenti). Tra questi non mancano francesi molto noti, come Jean-Luc Blanchemain, Isabelle Patissier, Pascal Thomasse e Ronan Chabot, oltre ai rinomati piloti Nani Roma e Carlo De Gavardo. Il caldo torrido (quasi 45°) che regnava nella zona di Fiambala, così come le dune “rotte” sono la causa di questa strage, provocata soprattutto dal surriscaldamento o dai ribaltamenti.

A seguito di ciò, gli organizzatori hanno deciso di ridurre di 40 chilometri il percorso della quarta speciale, disputata in suolo cileno nella regione di Copiapo. "Questa speciale è stata relativamente veloce", ha spiegato Stéphane Peterhansel. “All'inizio siamo partiti con cautela su un passo sassoso, perché la pressione dei nostri pneumatici era bassa. Ma alla fine la sabbia annunciata alla fine è stata di supporto. Appena abbiamo aperto la strada abbiamo avuto qualche piccola esitazione nella navigazione, ma niente di grave. A causa dei passaggi fuoristrada non pensavo di trovarmi davanti alle Volkswagen e al traguardo sono rimasto piuttosto sorpreso. »

Piccola spiegazione, dal lato della Race Touareg, i loro piloti avevano avuto alcuni problemi. Nasser Al Attiyah, vittima di una foratura lenta, si è fermato due volte per rigonfiare una gomma, mentre Carlos Sainz ha ammesso di essersi perso un po'.

Ma alla fine è stato Robby Gordon a fare il "grattacielo" con il suo Hummer. Nella classifica generale l'americano è lontano, a più di un'ora da Peterhansel, ma il terreno dell'Atacama sembra, come previsto, adatto al suo ??Monster??.