Come si preannuncia questa edizione della Dakar?
Voglio dire, un po' provocatoriamente, che la Dakar non è mai stata così bella... Dopo 35 anni di esistenza, la Dakar rimane l'evento di riferimento, che occupa un posto davvero speciale nel motorsport... Un evento molto diffamato un tempo, oggi è diventato un punto di riferimento in termini ambientali... Da parte delle autorità, ci sono vere e proprie consultazioni, ad esempio con gli archeologi, contrariamente a quanto vorrebbero farci credere certe ONG che si approfittano di noi come strumento mediatico asse.
Pensi che il Peugeot sarà competitivo fin dall'inizio?
Le Peugeot si sono avvicinate alla preparazione della Dakar con notevole energia e motivazione. La loro tabella di marcia è lucida, rigorosa e allo stesso tempo piena di umiltà. Non dimentichiamo che anche per Volkswagen gli inizi furono difficili. Quelli di Peugeot sanno che la sfida non è semplice, che le prove speciali di 500 km e più sono ben lontane dalla loro recente cultura automobilistica...
L'intervista completa a Étienne Lavigne si trova nel numero 1991 di AUTOhebdo, ancora disponibile in versione digitale e in edicola. In questo numero troverete anche un file di presentazione della Dakar e il “roadbook” dello spettatore.
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