Dakar 2013 – E tutto inizia a Le Havre?

La Dakar si avvicina velocemente. Dopo la presentazione dell'evento e del Qatar Red Bull Rally Team mercoledì, i concorrenti europei si sono imbarcati a Le Havre per una crociera in Sud America.

pubblicato 23/11/2012 à 14:47

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Dakar 2013 – E tutto inizia a Le Havre?

I concorrenti della Dakar conoscono il porto di Le Havre da più di 30 anni, avendo ritirato lì i loro veicoli dalla capitale senegalese. Ma la tappa della Normandia ha assunto un carattere decisivo a partire dall'edizione del 2009. È qui che i mezzi, soprattutto europei, vengono imbarcati per una crociera verso il Sud America prima di iniziare la rallye.

La Dakar è una terra di contrasti. Questo tratto caratteriale è già visibile sulle banchine del porto di Le Havre, dove i concorrenti, prevalentemente europei, vengono convocati per una vasta operazione di carico di veicoli su una nave mercantile, diretta a Lima. Giovedì, di prima mattina, i 9 camion di assistenza del Team X-Raid erano sull'attenti davanti allo stand della reception. Le chiavi delle 6 Mini e della BMW X3 iscritte al rally sono state affidate al team di meccanici e ingegneri incaricato di prendersene cura. Per la squadra in difesa, la conquista di Le Havre viene affrontata con rigore, ma è una formalità. Per altri, l’arrivo in Normandia rappresenta già una vittoria. È il caso di Manuel Lucchese, che sorride ad una nuova avventura, dopo una prima Dakar già segnata dalle difficoltà: “Quest'anno ho avuto molte difficoltà ad impostare il mio progetto, e non sono riuscito a recuperare una moto solo martedì , spiega il campione del mondo Bajas (over 450cc). Avevo intenzione di fare il viaggio da solo, ma grazie a Facebook ho trovato un compagno di viaggio che si è seduto accanto a me nel mio furgone: si tratta di Davide Biga, biker molto conosciuto in Italia visto che ha fatto il giro del mondo in Super Ténéré. Siamo arrivati ​​alle 5 del mattino, puntuali! » Specialista dell'improvvisazione italiana, Manuel nel pomeriggio cercava ancora nuovi amici che potessero portare qualche pezzo di ricambio nei loro camion.

La fibra romantica del pilota veronese (https://www.facebook.com/ManuelLucchesePage) contrasta anche con la scrupolosità e la serietà indispensabili per le verifiche tecniche e l'imbarco di quasi 700 veicoli (corsa, assistenza, organizzazione, stampa?) nelle viscere del Rio Imperiale. I team della Dakar si affidano per diversi giorni al know-how di Haropa (Havre-Rouen-Parigi), il principale complesso portuale francese, e all'esperienza logistica della struttura che orchestra il carico e lo scarico di 1 veicoli all'anno nel Terminal ro-ro di Le Havre. Dopo aver attraversato l'hangar 365, dove i piloti ottengono il via libera dopo aver controllato le dotazioni di sicurezza, i veicoli vengono depositati in un parco chiuso, poi verranno affidati a 000 slot driver esperti. Può allora iniziare per la nave mercantile la grande traversata dell'Atlantico: prima direzione America Centrale, per imboccare il Canale di Panama, poi seguire la costa del Pacifico fino a Lima. È qui che avrà luogo la riunione tra i piloti e le loro macchine. A quel punto Manuel avrà fatto nuove amicizie?

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