Al Attiyah riconquista il vantaggio

In partenza da Turkmenbashi questa mattina, Sainz sa già che non vincerà questa speciale di 345 km, perché partirà in testa. “Chi apre la strada fa la strada agli altri”, spiega il madrileno. Infatti, Al Attiyah ha rapidamente raggiunto il suo collega e, nonostante una foratura, è riuscito a recuperare due minuti al traguardo. Miller e De Villiers, che hanno un ritmo più basso, sembrano già assicurati il ​​terzo e il quarto posto.

Abbastanza scorrevole, senza grossi problemi di navigazione, questa prova speciale nel deserto del Karakum viene completata senza difficoltà dagli amatori. Il quinto tempo, dietro alle VW, è andato al lituano Vanagas. Guida un prototipo Oscar con motore Chevrolet V8, un'auto apparsa in rallye-raid nel 2003 e costruito in Lettonia.

Dopo aver trascorso una notte insonne nel suo buggy scassato trainato al bivacco, il basco Errandonea è partito questa mattina con il coltello tra i denti: ha ottenuto così uno splendido sesto tempo. Quanto a Christian Lavieille, quinto al CP a metà percorso, ha poi perso un quarto d'ora dopo aver riscontrato un problema "vapor-look" tra le dune.

Infine, il programma degli ultimi due giorni è stato notevolmente modificato, “per ragioni politiche”, secondo il comunicato ufficiale. Domani, sabato 12, la tappa riporterà i concorrenti a Turkmenbashi, dopo una speciale di 370 km. Domenica poi la parte sportiva prevederà solo 15 km cronometrati. Una cerimonia ufficiale con i presidenti locali? stiamo parlando addirittura della presenza del presidente russo Medvedev? dovrebbe avvenire all'inizio della prova speciale. Successivamente i concorrenti raggiungeranno l'arrivo finale, in programma ad Ashgabat, capitale del Turkmenistan.