Al-Attiyah e VW vanno all'attacco

Questa domenica mattina, la “Sierra da Cordoba”, attraversata da questa seconda speciale, era immersa nella pioggia e nella nebbia. Avremmo pensato di essere nelle Cévennes in autunno, piuttosto che in piena estate australe! Pur sostenendo di non aver guidato al 100%, Nasser Al Attiyah ha picchiato forte: “Ho avuto un buon feeling, non ho preso rischi, soprattutto perché la visibilità era molto ridotta. A dieci metri di distanza non riuscivamo a vedere. Sono molto felice stasera di essere in testa alla Dakar, ma dobbiamo affrontare i giorni uno dopo l'altro. Domani ci evolveremo nei grandi spazi desertici e sarà totalmente diverso. »

Risolti i problemi del giorno prima, Guerlain Chicherit si è ricordato di tutti facendo segnare il secondo tempo, davanti al brasiliano Mauricio Neves. Ma nella classifica generale le posizioni sono più classiche, con Sainz al secondo posto e Peterhansel terzo.

"È stato uno speciale molto bello", ha spiegato Stéphane Peterhansel. “E’ un peccato che la pioggia abbia reso la partenza molto scivolosa, perché si guidava molto bene. Abbiamo guidato con attenzione, poiché il minimo errore poteva essere catastrofico, c'erano molte grandi rocce, fossati, ecc. »

A riprova delle parole di Stéphane, Nani Roma, che ha aperto la pista, è scivolata in una curva stretta, è finita su un terrapieno e ha impiegato otto minuti per ritornare in strada, aiutata dagli spettatori. Fortunatamente la sua BMW X3 non ha subito alcun danno, rompendo semplicemente le antenne GPS. Come per le Mitsubishi Racing Lancer, anche l'argentino Terranova è rotolato nella stessa curva, mentre Nicolas Misslin ha colpito un albero alla fine del percorso, senza grossi danni per le due vetture.