AJ Allmendinger emerge dal caos di Indianapolis

Possiamo solo ammirare la determinazione tutta americana nel portare a termine un evento sportivo finché rimane materialmente possibile. “Lo spettacolo deve continuare”, ma quando va a discapito dell'integrità dei piloti o dell'attrezzatura loro affidata, lo sport non ne esce vincitore.

pubblicato 15/08/2021 à 23:53

Gautier Calmels

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AJ Allmendinger emerge dal caos di Indianapolis

Ci aspettavamo però molto da questa prima gara della storia disputata sul percorso stradale di Indianapolis, ma il caos è arrivato da un vibratore metallico provvisorio installato alla curva 6 e del tutto inadatto ai mostri della Coppa. Il calvario diIndycar disputata il giorno prima aveva fatto sorgere qualche dubbio sulla sua resistenza, ma ciò che non cede ad una Dallara così robusta (Marcus Ericsson lo può attestare) non necessariamente resisterà ad una berlina di NASCAR. Questo vibratore è letteralmente esploso a 11 giri dalla fine della gara sotto l'assalto delle vetture, creando una vera e propria carneficina all'interno del gruppo.

Una prima allerta 5 giri prima provocava una neutralizzazione, rovinando il buon vantaggio costruito dai piloti dell'Hendrick Motorsports Kyle Larson allora in testa e Chase Elliott. Si è deciso quindi di togliere questo vibratore ma di abbandonare la "banana" e riavviare il gruppo per un tempo supplementare di 2 giri. Naturalmente, alla ripartenza Michael McDowell (Front Row Motorsports) è caduto, mandando nel mucchio 5 nuove vetture. Sarebbe stato ragionevole terminare la gara ma dopo una rapida pulizia è stato lanciato un secondo tempo supplementare di 2 giri contro il parere di diversi piloti tra cui Denny Hamlin (Joe Gibbs Racing) allora in testa alla gara. Si intuisce l'estrema tensione all'interno del gruppo e se Brad Keselowski (Team Penske) è l'ultima vittima della banana maledetta, il grosso del gruppo supera l'ostacolo. Denny Hamlin ha potuto quindi intravedere la tanto attesa prima vittoria della stagione ma con una frenata fallita il debuttante Chris Buescher (Roush Fenway Racing) ha rovinato le sue speranze mandandolo fuori pista, lasciando campo libero ad AJ Allmendinger che è venuto a esibirsi quarto stint della stagione su circuito stradale per Kaulig Racing.

Dietro Allmendiger che fatica a realizzare l'impresa appena raggiunta al traguardo, Kyle Larson, terzo dietro Ryan Blaney (Team Penske), è il grande vincitore del fine settimana e amplia il suo vantaggio in campionato sullo sfortunato Denny Hamlin.

Kyle Larson può godersi questo terzo posto, sinonimo di una buona prestazione in campionato © Stacy Revere/Getty Images

Classifica del Verizon 200 al Brickyard:

Domenica prossima, il Michigan International Speedway ospiterà il 25esimo round della stagione. Una settimana non sarà troppo lunga per calmare gli animi e guarire le ferite lasciate da questa prova molto particolare.

Gautier Calmels

Giornalista MotoGP, Nascar, Rallye France, Endurance e Classic... Tra gli altri.

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