Prova su strada: Renault Megane E-Tech 160

Renault continua la sua caccia alla CO2 con questa versione ibrida plug-in della Megane a cinque porte. Non è adatto a tutti gli usi, non è per tutte le tasche, ma presenta alcuni vantaggi.

pubblicato 16/07/2021 à 13:17

Didier Laurent

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Prova su strada: Renault Megane E-Tech 160

Sebbene la stella compatta di Renault sia alla fine della sua carriera commerciale (sarà sostituito l'anno prossimo), la sua gamma continua ad animarsi. Dopo la Captur 2, ma anche la versione station wagon di questa Megane (a settembre 2020), la Losange propone ora la sua tecnologia E-Tech Plug-in sulla berlina. Venduta a 1000 euro in meno della station wagon, è anche più corta (4,36 m contro 4,63 m) e meno capiente. Ma ti permette di pedalare con un modello meno ingombrante e con uno stile più giovanile. Questa versione di E-Tech sarà anche quella delle aziende, che grazie ad essa sfuggono a qualsiasi sanzione, e beneficiano di un'esenzione dalla TVS per quattro anni. Da notare, infine, che ogni modello ibrido plug-in che costa meno di 45 euro ha diritto a un bonus di 000 euro. È già quello.

Dal punto di vista tecnico, la Megane E-Tech riceve un motore a benzina da 1.6 litri che sviluppa 91 CV, ma anche due unità elettriche accoppiate ad un cambio a denti senza frizione. Il primo (66 CV) è in grado di muovere da solo la vettura (da 40 a 50 km a seconda dell'utilizzo), mentre il secondo (34 CV) funge da alternatore-avviatore e assiste la vettura nelle fasi di avviamento o di accelerazione (durante il funzionamento). nell'ibrido). Dal volante tutto avviene in trasparenza, in più modalità: My Sense, che da sola gestisce il miglior utilizzo possibile tra le due tipologie di motore; Sport, che punta tutto sulle prestazioni, e Pure (100% elettrica) che passa automaticamente a My Sense quando le batterie del sistema ibrido plug-in sono esaurite. Il pulsante E-Save permette di mantenere sempre la batteria sopra il 40% utilizzando il motore termico come generatore. Abbastanza per consumare di più in campagna prima di entrare nei centri urbani regolamentati come zone a basse emissioni. Non stupido.

Modesto in termini di potenza, il motore elettrico da 66 CV rimane comunque sufficiente per l'uso urbano o periurbano, in particolare grazie al suo elevato valore di coppia (205 Nm) che gli conferisce disponibilità. I 65 km promessi su un percorso 50% elettrico in città, così come i 40 km su un percorso misto, sembrano molto difficili da realizzare. Ma possiamo tranquillamente sperare di avvicinarci, facendo a meno del motore termico per quasi 45-100 km a seconda del tipo di percorso intrapreso. In generale, questa Megane punta più sul comfort che sul dinamismo su strada. La maneggevolezza è comunque di buon livello nonostante gli oltre XNUMX kg aggiuntivi generati dalla presenza del sistema ibrido. L'adozione di un ponte posteriore multilink al posto della traversa deformabile delle altre versioni è sicuramente una delle chiavi di questo successo. Ovviamente quando si accelera il ritmo i rumori di rotolamento e aerodinamici si sentono di più, ma l'intervento della parte meccanica resta discreto. La scatola a volte sembra esitare, ma la fluidità domina e gli scambi tra le parti termiche ed elettriche sono quasi impercettibili. Il risultato è un piacere che può essere incrementato in città grazie alla modalità “B” (Brake) del cambio. Con più rigenerazione e freno motore, ti ritrovi subito nel gioco di attraversare la città senza frenare o quasi.

©Renault

Bagagliaio o sedili posteriori?

Questo è il destino di tutte le auto elettrificate: la tecnologia occupa spazio e genera un notevole aumento di peso. Per quanto riguarda l'abitabilità, è interessante notare che i sedili posteriori, già abbastanza contenuti su questo modello, non hanno sofferto l'inserimento della batteria da 10,2 kWh (contro i 9,4 kWh in frenata). Anche la modularità viene preservata, ma il volume del bagagliaio perde 165 litri, arrivando a soli 308 litri. Questo è nettamente inferiore a quello di una Clio 5 (il bagagliaio più grande della categoria, 391 litri), ed equivalente a quello di una Peugeot 208. Il guidatore sarà consolato da una postazione di guida tecnologicamente avanzata, con la presenza di un quadro strumenti digitale da 10,2 pollici e della nuova interfaccia Easylink da 9,3 pollici. Questo tipo di sviluppo, soprattutto alla fine della carriera, è sempre positivo.

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VERDETTO

È difficile, se non impossibile, rendere redditizio il costo aggiuntivo di una simile versione se non si rispettano scrupolosamente alcune abitudini di utilizzo (vedi riquadro). Ma su strada l’abbinamento termico/elettrico è piacevole da guidare e l’attrattiva per le aziende è innegabile. Sapendo che la futura Megane (nel 2022) lascerà la categoria delle compatte per quella dei crossover, questa è anche l'ultima occasione per acquistarla in questa forma.

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