Le Mans – Audi ibrida n.1 in pole, Toyota terza

André Lotterer ha fatto segnare il miglior tempo con la R18 n. 1, consentendo all'Audi di entrare nella storia alla 24 Ore di Le Mans con la prima pole per un ibrido. La Toyota risponde intervenendo al centro delle R18.

pubblicato 15/06/2012 à 00:53

Dupuis

0 Visualizza commenti)

Le Mans – Audi ibrida n.1 in pole, Toyota terza

Loïc Duval aveva ottenuto un tempo impressionante alla ripartenza (3'24"078), ma l'Audi ultra n. 3 ha ceduto la pole position alla R18 e-tron quattro n. 1 per meno di tre decimi quando André Lotterer ha segnato un tempo di 3'23 "787. Essendo l'unico pilota capace di infrangere la barriera dei 3'24 al giro, il tedesco ottiene la prima pole nella storia del Mondiale 24 ore di Le Mans guidare un ibrido. Toyota è in gioco, la squadra di Pascal Vasselon ha rilasciato Anthony Davidson e Kazuki Nakajima inseguendo l'orologio alla fine della sessione. Il britannico piazza la TS030 n. 8 al terzo posto, a un secondo dalla pole, mentre il giapponese piazza la n. 7 al quinto posto dietro all'Audi R18 n. 2 di Kristensen-McNish-Capello. Completa la top six l’Audi n.4 di Marco Bonanomi.

Strakka Racing stabilisce il primo tempo per i team privati ​​LMP1 con l'HPD ARX-03a di Danny Watts. Il team britannico precede le due Lola del Rebellion Racing, la n.12 di Neel Jani si classifica in ottava posizione davanti alla n.13 di Andrea Belicchi. Il Dome S102.5 di Pescarolo di Sébastien Bourdais è decimo in griglia ma il team francese dovrà lavorare stasera per riparare la vettura n.17 danneggiata dall'uscita di strada in curva di Seiji Ara Porsche. Se al via si era parlato di un contatto con un'altra vettura, il giapponese ha effettivamente perso il controllo su un cordolo. Tuttavia il danno è minimo anche se il lato destro necessita di essere riparato. Emmanuel Collard non è riuscito a scalzare la Pescarolo 03-Judd dall'ultima posizione nella classifica LMP1. Il francese e il britannico Stuart Hall saranno gli unici a partire al volante della numero 16, troppo dolorante Jean-Christophe Boullion dopo l'uscita di pista.

La lotta è molto serrata in LMP2 poiché la top ten è raggruppata in tre secondi. La pole di categoria è stata ottenuta da John Martin con il tempo di 3'38"181 al volante dell'ADR Delta Oreca 03-Nissan. Olivier Pla era migliorato negli ultimi due settori ma la Morgan-Judd n. 24 dell'Oak Racing ha infine ceduto al secondo posto, a quattro decimi dalla pole. Signatech-Nissan sale nei primi tre posti con l'Oreca 03 numero 26 di Ragues-Panciatici-Rusinov. Per la sua seconda partecipazione alla 24 Ore di Le Mans, Thiriet di TDS Racing ha conquistato il quarto posto con l'Oreca 03-Nissan di Beche-Thiriet-Tinseau. La DeltaWing di Highcroft Racing (Franchitti-Krumm-Motoyama) scatterà dalla 29esima posizione.

La battaglia si preannuncia intensa anche nella GTE Pro, con tre diversi costruttori tra i primi tre. Luxury Racing fa segnare il miglior tempo (3’55”393) con Frédéric Makowiecki che conquista la pole al volante della Ferrari 458 n°59. L'Aston Martin La Vantage V8 n. 97 di Fernandez-Mücke-Turner è indietro di quattro decimi mentre la Corvette n. 74, che ha mantenuto a lungo il primo posto, si è infine classificata terza con Oliver Gavin a soli quattro centesimi dalla prima fila. La prima Porsche 911 RSR è solo sesta nella categoria con la Felbermayr Proton n. 77 (Lietz-Lieb-Henzler). Ben diversa la situazione nella GTE Am visto che la Casa di Stoccarda occupa le prime due posizioni con la pole della numero 79 del Flying Lizard Motorsports ottenuta da Patrick Pilet davanti alla Porsche Felbermayr Proton iscritta nella categoria superiore.

0 Visualizza commenti)