2H Endurance VHC: un grande spettacolo per gli appassionati di VHC

Aspettavamo con impazienza questo primo giro di VHC e non siamo rimasti delusi dallo spettacolo offerto da questo vero e proprio museo viaggiante. Il Paul Ricard è anche un circuito speciale della stagione VHC poiché è qui che il prossimo settembre si svolgeranno i 2 Tours d'Horloge, un altro grande evento organizzato dalla squadra V de V Sports.

pubblicato 02/06/2013 à 21:20

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2H Endurance VHC: un grande spettacolo per gli appassionati di VHC

La prima giornata di questo fine settimana V de V è organizzata la sessione di qualifiche per veicoli storici Resistenza Serie. C'è il maestrale, ma c'è anche il sole, e le condizioni di guida sono quindi quasi ideali. Le auto hanno 45 minuti per ottenere il miglior tempo. La Lola T70 Spyder di David Ferrer vola attraverso la sessione e si piazza in prima fila. Accanto a lui c'è un'altra Lola, la T210 del duo britannico Gathercole/Brashaw, che però non è iscritta nella stessa categoria. La top 3 delle qualifiche è completata da un altro prototipo, la piccola Chevron B36 #76 di Nigel Greensall guidata dai due americani Richard e Benton Bryan. Poi arrivano due 2.8 RSR, quella della squadra Cubana (Serge Kriknoff) e quello di Crubilé Sport (Emmanuel Brigand). Il TVR Griffith 200 di Eric Van de Vyver, associato per questa gara al giornalista Pierre Gary, è in sesta posizione. L'Alfa Roméo Giulia Super (categoria GT/Turismo) del team Blue Fox Engineering purtroppo non potrà andare oltre a causa di un guasto al motore che priverà i piloti lussemburghesi Axel De Ferran e Bernard Zimmer della gara del giorno successivo. Da notare inoltre che la Elva MK6 del team Meca Engine non è riuscita a ottenere un tempo di qualificazione, ma prenderà comunque parte alla gara.

Sabato, ore 16:20, si accende il semaforo verde per il giro di lancio del gruppo VHC. Le vetture si raccolgono dietro la Honda di testa che scomparirà al momento della partenza lanciata. Il pubblico, presente nei diversi stand del circuito, sfrutta appieno la magia di questo momento, ma anche l'incredibile suono di questi VHC. Non sorprende che, fin dal primo passaggio, la Lola T70 Spyder di David Ferrer sia ben avanti. È seguita dalla seconda Lola T210 di Gathercole. Non abbiamo ancora superato il primo quarto d'ora di corsa e la vettura di testa entra ai box tra lo stupore di tutti. Problema al motore per la Lola n°69 che rientra nel box. La suspense dura poco e pochi minuti dopo cade il verdetto, vite rotta sul coperchio della bilanciere: è ritiro per David Ferrer. In questa prima mezz'ora di gara abbiamo perso anche il n.91, il Porsche 2.8 RSR iscritta da Crubilé Sport. Dopo queste avventure, troviamo al comando la Lola T210 n. 60 con 44 secondi di vantaggio sull'Elva MK8 (n. 3) della Meca Motor. La #36 Chevron B76, la #66 Porsche e la Courage Classic Chevron B60 completano una top 5 i cui piloti sono già separati da ampi divari mentre si avvicina la metà del percorso. Inizieranno i primi cambi pilota ed è la TVR del team V de V ad aprire la palla: Eric Van de Vyver lascia il volante a Pierre Gary. Se alcuni piloti hanno deciso di rimanere soli nella propria vettura, sono comunque tenuti a transitare nella pit lane per almeno due minuti. Questo è quello che ha fatto Serge Kriknoff, sulla sua bellissima Porsche 911 2.8 RSR, che ha disputato un'ottima gara. A metà gara la classifica è questa: n°3 Elva MK8 (SP3) / n°66 Porsche 2.8 RSR (GR4) / n°60 Lola T210 (SP3). Andiamo avanti in quest'ultima ora di gara e sembra profilarsi un duello per la vittoria tra il n°3 ed il n°60. Yann Le Calvez sulla sua Elva MK8 è scatenato, va 7 secondi più veloce della Lola T210 di Gathercole/Brashaw. La Porsche numero 19 di Henrique Gemperle entra ai box a ruota libera, un peccato perché mancano meno di 20 minuti di gara. Siamo nell'ultimo quarto d'ora e alla Lola n°60 si unisce l'Elva n°3. Ci aspettiamo un finale eccezionale dopo due ore di gara. I meccanici decideranno diversamente! Il numero 60 arriva davanti al proprio box a soli 8 minuti dalla bandiera a scacchi. Problema di pressione del carburante, non potrà ripartire per finire l'evento. Con il vantaggio acquisito nel corso della gara, la vettura è ancora in 5a posizione nella classifica finale. Combinando tutte le categorie, sul gradino più alto del podio troviamo Yann Le Calvez (Elva MK8 n°3 / SP3); poi arrivano Richard e Benton Bryan (Chevron B36 n°76 / SP3), e Serge Kriknoff (Porsche 911 2.8 RSR n°66 / Gr4).

Ci vediamo a Digione il 28, 29 e 30 giugno per il prossimo round VHC che si svolgerà nuovamente nell'arco di 2 ore.

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